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Società
Edoardo Schettino  
8 Giugno 2025
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10:00 Logo Newsguard
Il volume

Feste vendemmiali, Fondazione Radici ne ripercorre la storia in un libro

Recupero di un tratto tipico della nostra cultura

OVADA – Una ricca galleria fotografica che racconta “Le feste vendemmiali”, la manifestazione che all’inizio degli anni ’30 del XX Secolo impose Ovada al centro di un mondo vitivinicolo già molto importante tra Basso Piemonte e Genova. E’ il cuore del progetto che Fondazione Radici ha sviluppato in questi mesi con il significativo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Un volume narra e vibranti celebrazioni dedicate alla vendemmia ed è un modo per riscoprire e valorizzare il profondo legame tra la comunità e la storia vitivinicola del Monferrato Alessandrino.

In un mondo in cui l’agricoltura era il motore prevalente dell’economia locale le feste vendemmiali assunsero presto un ruolo di celebrazione della propria cultura e al tempo stesso rito propiziatorio. La parabola della manifestazione, creata e coordinata dal Eraldo Ighina, si intrecciò inevitabilmente con quella del ventennio fascista che anche a Ovada fece sentire il suo influsso. L’iniziativa  raccoglie immagini delle celebrazioni delle feste vendemmiali svoltesi a Ovada e promosse dall’OND (1925-1945) nell’ambito delle iniziative del regime fascista per la valorizzazione della viticoltura. Le fotografie ritraggono sfilate, carri allegorici, decorazioni urbane, momenti di aggregazione popolare e allestimenti ispirati alla tradizione rurale, con finalità propagandistiche, e restituiscono un ritratto della storia e dell’evoluzione della viticoltura ovadese.

Occasione di scambio

Le feste vendemmiali dell’epoca ebbero uno straordinario successo principalmente per l’unità di intenti che il regime seppe realizzare.”Queste feste – spiegano i promotori – non erano solo occasioni di svago, ma rappresentavano un elemento profondamente identitario della zona, celebrando un’attività che ancora oggi definisce l’anima del Monferrato. L’obiettivo odierno è tradurre questa eredità storica in un progetto di divulgazione culturale innovativo, che sappia parlare ai nostri tempi, utilizzando canali e strumenti attuali per raggiungere sia i turisti che l’intera comunità”.

Gli obiettivi del progetto sono stati quelli di promuovere il territorio per contrastare lo spopolamento, acquisire nuove competenze, attrarre investitori, accrescere il tessuto culturale ed economico. La Fondazione Radici, attraverso questo progetto, intende salvaguardare e valorizzare le memorie di Langhe, Roero e Monferrato – territori già riconosciuti come Patrimonio UNESCO – andando ben oltre i confini amministrativi per abbracciare l’intero Monferrato Alessandrino. Si tratta di un impegno concreto nel recupero della cultura immateriale, nella sua conservazione e valorizzazione, oltre che nella trasmissione della storia e della memoria locale.

Il volume è consultabile gratuitamente online sul sito della Fondazione Radici: https://archivio.fondazioneradici.it/data/23264-opera-nazionale-dopolavoro-ovada-feste-vendemmiali-17-18-19-settembre-1932-genova-1932

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