Barletti, studenti a Ventotene per il progetto “European Camp”
Tra studio e confronto
OVADA – C’erano anche gli studenti del Liceo Scientifico Tradizionale e Cambridge dell’Istituto Barletti di Ovada a Ventotene dove tra marzo e maggio si è sviluppato lo “European Camp” organizzato da United Network. L’iniziativa ha coinvolto quasi 2500 studenti provenienti da tutta Italia. Nella settimana dal 26 al 30 maggio gli studenti delle classi IIA e IIB hanno partecipato al progetto, accompagnati docenti Enrica Secondino e Enrica Oddone. In una cornice paesaggistica cinematografica gli studenti hanno partecipato a una sessione simulata del Parlamento Europeo, dove ad ognuno è stata assegnata una nazione europea da rappresentare in qualità di deputato per affrontare una tematica di rilievo per l’istituzione comunitaria.
Nello specifico il dibattito, condotto e veicolato in lingua inglese, si è orientato verso un argomento di particolare interesse per gli adolescenti, ovvero Wellbeing and mental health at school attraverso l’analisi delle buone pratiche e delle proposte governative del paese che rappresentavano nella simulazione, gli studenti hanno avuto l’occasione di confrontarsi, creare alleanze, mediare posizioni diverse e elaborare idee comuni per valorizzare il lavoro cooperativo, che si è finalizzato in una risoluzione votata dall’assemblea in sessione plenaria.
Occasione importante
Gli studenti hanno avuto anche modo di conoscere Ventotene, un tempo nota come Università del Confino. Il Barletti promuove ogni anno iniziative in cui l’apprendimento è unito allo sviluppo personale degli studenti attraverso il confronto con i loro coetanei in arrivo da diversi ambienti e culture. “Il metodo utilizzato nel dibattito si basa sul challenge based learning che implica la cooperazione,“il valore dell’apprendimento per azione – afferma la professoressa Secondino- è di rendere gli studenti protagonisti del loro percorso formativo e gli consente di acquisire strumenti autonomi di giudizio” .
Oltre ai lavori di simulazione gli studenti del Barletti hanno partecipato a due visite guidate: “Il percorso della memoria e del confino” con una guida locale che ha illustrato la storia dell’isola di Ventotene dall’epoca romana al periodo fascista e “il percorso storico e archeologico” durante il quale una ricercatrice del museo archeologico dell’isola li ha accompagnati alla scoperta dei resti di Villa Giulia di epoca imperiale.