Ovadese,
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Edoardo Schettino  
26 Maggio 2025
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L'analisi

Ovadese, sfide e garanzie in vista del prossimo campionato

Tra campo e modifiche societarie

OVADA – Fare tesoro dell’esperienza maturata nell’ultimo anno e ripartire di slancio è un imperativo per l’Ovadese che guarda alla prossima stagione con rinnovato ottimismo dopo l’accordo tra società e mister Luca Carosio. L’allenatore protagonista degli ultimi tre anni sarà ancora sulla panchina a portare avanti un lavoro che nei primi tre anni ha generato una crescita continua. E’ già alle spalle un campionato davvero brillante concluso con il quinto posto nel Girone B dell’Eccellenza ma con il retrogusto amaro dell’esclusione dai playoff maturata con l’ultima sconfitta sul campo di Carmagnola. E se il successivo accoglimento del ricorso che ha conferito altri tre punti al Pinerolo avrebbe vanificato comunque ogni sforzo, l’allenatore molarese non aveva gradito l’ultima sconfitta maturata in un clima non troppo determinato.

La città ha potuto vedere per tutto il campionato un calcio brillante e aggressivo che ha portato tanti risultato specie tra le mura del Geirino. Ora l’obiettivo è quello di dare continuità sul campo nel contesto di un girone che potrebbe rivelarsi più competitivo di quello affrontato quest’anno. Ne è consapevole anche la dirigenza al lavoro per creare i presupposti di finanziamento e forza economica per poi puntellare l’organico da consegnare all’allenatore.

Scenario sportivo

L’Ovadese di quest’anno ha potuto contare su uno zoccolo duro di giocatori di alto livello sempre presenti. Gaione, Romei, Bosic, Bianchi, Visentin, Agostini non sono mai mancati nelle formazioni schierate da Carosio. Mattia Piana ha vissuto una stagione più difficile per la lunga squalifica maturata nel girone di andata e per un infortunio in quello di ritorno. Ma l’ex Castellazzo è stato decisivo ogni volta che è sceso in campo. Hanno giocato meno partite due uomini considerati decisivi come Angelo Mocerino e Loris Costa che hanno dovuto fare i conti con infortuni prolungati.

E proprio su questi due giocatori dovrà concentrarsi la società. La valutazione non riguarda il livello assoluto ma la possibilità di schierarli sul campo con continuità. Già nel mese di dicembre la società cercò di integrare il reparto difensivo inseguendo a lungo Matteo Fissore, centrale di Serie D col Derthona, poi mai approdato in bianconero. C’è necessità anche di un centrocampista laddove Marcello Genocchio non potrà più essere impiegato con la frequenza dell’ultimo anno e Edoardo Campazzo ha avuto molti problemi fisici nella prima parte del torneo.

Ruota attorno a queste decisioni la campagna di rafforzamento estiva della squadra. Da valutare anche lo scenario che riguarda i giovani. Sciutto, Agostini e Ottonelli sono le certezze, al netto dei guai fisici patiti dal giovane esterno offensivo. C’è da capire quale sarà il 2007 impiegato almeno in una prima fase. Dal ruolo dipenderanno diverse dinamiche. Carosio in questi anni ha dimostrato di “saper stupire” con scelte meno attese. L’esempio più eloquente è la trasformazione di Bosic da esterno offensivo nel centrocampista di quantità ad oggi imprescindibile.

Sfide da sostenere

L’Ovadese è anche alla vigilia di una modifica del direttivo societario. Dopo le voci emerse nelle ultime settimane, sarà ancora Gian Paolo Piana il presidente. Al suo fianco non ci sarà più Andrea Repetto, protagonista in prima fila della risalita dalle categorie minori nella veste di vice. Il ruolo sarà probabilmente assunto da Carlo Andrea Sciutto, fino ad oggi team manager. Rimane con la carica di direttore sportivo Gianpaolo Fallabrino.

Carosio potrebbe a breve sciogliere la riserva per un ruolo di responsabile tecnico del settore giovanile che lo porterebbe a seguire più da vicino le operazioni del vivaio. La società è anche al lavoro per individuare qualche sponsor più importante da aggiungere alla rete di piccoli sostenitori che ha costituito la base degli ultimi anni.

Il panorama del girone non sarà troppo diverso. Da capire quale sarà il destino del Pinerolo. Dalla Serie D scende il Fossano, dalla Promozione arriva l’Alessandria per un derby già molto atteso. Il resto è più fluido e da definire.