Enoteca, i traguardi raggiunti in 15 anni sono un punto di partenza
L'ente di promozione e un bilancio molto articolato
OVADA – Difficile indicare un podio, per ordine di importanza, fra i traguardi raggiunti dall’Enoteca Regionale di Ovada nei suoi quindici anni di vita. Idealmente il riconoscimento di “Città Europea del vino”, ottenuto in collaborazione con Acqui e Casale sotto il brand di “Gran Monferrato” rappresenta un picco raggiunto dopo un lungo inseguimento. Ma sono innumerevoli le vetrine che l’ente ha offerto ai prodotti dell’Ovadese, non solo al vino, grazie a un lavoro instancabile e programmato di iniziative ed eventi. «La nostra forza – ha chiarito in più di un’occasione il presidente Mario Arosio – è stata quella di saper programmare e progettare anche nei momenti in cui sembrava più difficile farlo».
C’è chi anche negli ultimi mesi ha definito l’Enoteca un «agitatore culturale». A coniare questa definizione è stato Paolo Condò, giornalista sportivo e scrittore in città per uno degli appuntamenti dell’edizione 2025 di “Mercoledì è sport”. La firma di Sky e del Corriere della Sera ha voluto spendere questa definizione dopo aver toccato con mano le tante idee nate nella sede di via Torino, nelle cantine di Palazzo Delfino. Il 4 giugno sarà un momento pensato per raccontare questa storia. Il microfono sarà affidato a chi ha progettato il recupero dell’area oggi punto di riferimento di produttori associati e realtà del territorio.
Cifre e iniziative
Tra i traguardi raggiunti dall’enoteca il numero degli associati: ventuno comuni, quaranta produttori e due consorzi di tutela (Ovada e la vicina Gavi). «Noi – spiega Arosio – abbiamo due obiettivi. Promuovere il vino ma farne veicolo di crescita per tutto il territorio». Ed allora questo è il senso della creazione di rassegne di successo come “Sconfinamenti” e “Mercoledì è sport”, la recente pubblicazione de “La persistenza del filare”, volume di racconti brevi realizzato con il sostegno di Fondazione Cral, la partecipazione costante ad ogni evento presente sul territorio.
Il prossimo è in programma a Cremolino con la prima edizione del festival di arte destinato a trasformare il borgo medievale in un piccolo laboratorio artistico a cielo aperto.
Ricerca della bellezza
Sembrava difficile qualche anno fa pensare di portare 400 persone in una vigna per partecipare a un concerto alle 6 del mattino. Ed invece l’Enoteca ci è riuscita con “Buongiorno Dolcetto”, appuntamento che si ripeterà anche quest’anno a Ferragosto, inserito nel calendario di Sconfinamenti con la partecipazione del musicista e compositore acquese Enrico Pesce.
Sarà uno dei tanti appuntamenti di spicco dell’estate che sta per iniziare. Il più di rilievo è in calendario per il 14 luglio. Nei giardini della scuola di musica di esibirà Alessandro Haber con “Il mio Bukowsky”.