Coperta da record, Carpeneto celebra l’iniziativa “Di filo in filo”
Nell'ambito di "Cortili fioriti"
CARPENETO – E’ arrivata a 998 metri la coperta contro la violenza sulle donne, composta da migliaia di formelle multicolorate di lana srotolato a Carpeneto nell’ambito di “Cortili Fioriti”. Che si sarebbe arrivati ad un primato degno del libro dei Guinnes si era capito subito man mano che si posizionavano lungo il percorso le formelle all’uncinetto tra l’entusiasmo degli organizzatori e dei partecipanti.
Un tappeto davvero particolare non solo per l’impegno e la creatività di tutti, ma carico di emozione per le frasi a tema che sono state posizionate proposte dai ragazzi delle scuole e quelle ispirate dalle parole del Presidente della Repubblica Mattarella. Infine il gran finale con gli interventi e le riflessioni di Monica Cavino, l’ideatrice con altre signore dell’iniziativa, Gerardo Pisaturo sindaco del paese dal quale è nata l’iniziativa, il Parroco Don Andrea Benso, Nadia Biancato del Gruppo Zonta di Alessandria che ha adottato l’iniziativa “Di Filo in Filo e i presidenti delle varie zona di Zonta.
Impegno comune
Una via del paese nella quale è stata stesa la coperta
I contributi per la coperta sono arrivati un po’ da tutta Italia fino a pochi istanti prima. grazie alla rete che si è creata. Alcuni esempi: Santo Stefano Belbo, Asti, Cuneo, Pinerolo, Torino, Finale, Savona, Imperia. Sono stati, quindi, coinvolti anche Cif e Aido e il laboratorio Arione all’interno della sezione femminile del carcere ‘Lorusso e Cutugno’ di Torino. “Siamo contenti per il buon risultato – ha affermato Monica Cavino – per l’idea che ci siamo posti, per il paese e per tutta la rete di persone che si è creata. Si tratta di un gruppo che continuerà a lavorare perchè quando si crea una squadra forte non si deve disperdere. Personalmente questo anno mi ha arricchito perché ho potuto avvicinarmi a persone meravigliose perché ho coronato un anno di crescita personale con molte persone che sono entrate nella mia vita”.
A fine estate, dopo i ‘passaggi’ nei comuni vicini, la coperta sarà smontatoa in tante parti minori che saranno poi consegnate alla rete italiana dei centri antiviolenza ‘D.i.r.e.’.