Ovadese, mister Carosio fa il bilancio e indica la via futura
Un campionato splendido senza la ciliegina
OVADA – “Avrei fatto molto volentieri i playoff. Le esperienze di oggi possono essere utili per crescere anche in futuro. E questo credo che mancherà a tutti. Anche perchè nello sport i risultati non sono mai scontati”. Mister Luca Carosio ragiona a freddo sul campionato della sua Ovadese. Domenica scorsa la sconfitta contro il Carmagnola ha precluso la possibilità di disputare gli spareggi per approdare in Serie D. La matricola ha chiuso la sua stagione al quinto posto ma a otto punti dal Pinerolo, non potendo quindi accedere al primo turno dei playoff. Al termine dell’incontro l’allenatore protagonista negli ultimi tre anni ha lanciato segnali alla società.
“Io sono ambizioso – spiega oggi a qualche giorno di distanza – e voglio sempre crescere. Quello che ci è mancato alla fine è stata la ferrea determinazione di raggiungere un risultato che era alla nostra portata”.
Percorso positivo
L’Ovadese ha chiuso con un bilancio di 13 vittorie con 8 pareggi e 9 sconfitte. Questo bilancio è stato assemblato grazie alla presenza di uno zoccolo duro molto delineato. Nel dettaglio: il portiere Gaione ha giocato tutte le partite dall’inizio. A ruota segue bomber Simone Romei, fermo a 29 a causa di una squalifica scontata nel recupero con il Cuneo. A seguire Bosic e Agostini 26, Visentin 25, Bianchi 24, Piana 23, Genocchio e Mendolia 21, Costa 18, Sciutto 17,Mocerino 14, Campazzo 13, Ottonelli 12.
“Se guardo a quello che ha funzionato – prosegue Carosio – cito l’interazione del gruppo: sono uscito a entrare nella testa dei miei giocatori che a loro volta sono stati molto bravi a recepire le indicazioni e a metterle in pratica. Abbiamo fatto un percorso importante. A volte è difficile coniugare la crescita con i risultati. Per quello ci vuole più tempo”.
Se da un lato in organico c’erano veterani della categoria, dall’altro alcuni componenti della squadra tra i più utilizzati erano alla prima esperienza. Ecco perchè l’approdo ai playoff sarebbe stato un coronamento definitivo del lavoro.
“Nello sport i risultati non sono mai scontati. Non è detto che l’anno successivo riparta da quello che hai fatto in precedenza. Ecco perchè io volevo fare l’esperienza dei playoff anche a fronte di una sconfitta. Ci sarebbe sicuramente servito per il futuro. Credo che tutto l’ambiente non fosse pronto. Lo scorso anno abbiamo ottenuto il risultato anche perchè c’era un forte determinazione. Quest’anno a un certo punto ci siamo un po’ accontentati”.
Spauracchio da allontanare
L’Ovadese ha già fatto capire di voler essere protagonista anche nei prossimi anni sulla falsariga del progetto già avviata che prevede la presenza di un numero molto alto di giocatori locali in rosa. Ma per questo serve un ulteriore step. “Abbiamo bisogno – conclude Carosio – di gente competente. Non parlo solo di lavoro di campo ma anche di pianificazione e organizzazione. Il mio percorso è strettamente legato a questo. Io ho bisogno di crescere. Se Ovada offre questa possibilità è scontato che io rimanga. Altrimenti posso fare un passo indietro, valutare le proposte che mi sono già arrivate, oppure stare anche fermo. Non è importante. Ma per me la priorità è quella di crescere”.