Incontri d’autore: il libro racconta Rosa e la strage di Erba
Martedì 13 maggio a Palazzo Delfino
OVADA – La strage di Erba è uno degli eventi di cronaca che hanno avuto maggiore impatto sull’opinione pubblica. L’11 dicembre 2006 morirono Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli, la vicina di casa Valeria Cherubini. Il marito di quest’ultima, Mario Frigerio, si salvò perchè creduto morto dopo essere stato colpito da una coltellata alla gola. Colpevoli di questo omicidio pubblico che ebbe un’eco vastissima anche sui giornali e la televisione furono i coniugi Olindo e Rosa Bazzi. Di tutto questo parlerà l’appuntamento previsto martedì 13 maggio, dalle ore 17.30, nell’ambito della rassegna “Incontri d’autore” curata dalla Bilblioteca Civica di Ovada. Protagonista principale sarà la sceneggiatrice ed editor Alessandra Carati con il suo volume “Rosy” pubblicato nel 2024 con Mondadori.
L’evento, inserito nel programma messo a punto dall’assessorato alla Cultura per il mese di maggio, si terrà all’interno della sala “Quattro stagioni” di Palazzo Delfino. L’autrice dialogherà con Raffaella Romagnolo, scrittrice e docente presso l’Istituto Barletti di Ovada che ha collaborato all’organizzazione.
L’iniziativa sarà ripetuta il giorno successivo, dalle 11, presso il teatro comunale “Dino Crocco” di Ovada in una mattinata dedicata alle scuole superiori della città.
Carattere indecifrabile
I protagonisti della strage di Erba, Olindo e Rosa Bazzi, furono portati via dai Carabinieri nel primo pomeriggio dell’8 gennaio 2007. I due protagonisti sono convinti che i militari li stiano proteggendo dai giornalisti che assediano la loro abitazione. In realtà si troveranno all’interno del carcere di Como nel giro di un’ora.
Alessandra Carati incontra Rosa Bazzi per la prima volta all’inizio del 2019. Tra luglio e febbraio dell’anno seguente, le fa visita in carcere ogni settimana in sessioni che durano ore. “Mi sfogo con te come con il prete” le dice la donna, e la travolge con discorsi contraddittori, inattendibili, al limite della comprensibilità. La costringe al suo caos. L’autrice credeva che conoscerla di persona le avrebbe permesso di separare i fatti dai detti. Rosa però non è conforme a nessun racconto che ne è stato fatto, continua a resistere come un disturbo indecifrabile.
Alessandra Carati è scrittrice, editor e sceneggiatrice italiana. Con il romanzo “E poi saremo salvi” (Mondadori nel 2021) ha vinto il Premio Viareggio-Rèpaci Opera Prima, è stata finalista al Premio Strega 2022, la più votata dai presidi letterari della Società Dante Alighieri nel mondo.