Lercaro, la commissione consigliare continuerà il suo lavoro
Per fare piena luce sulla casa di riposo
OVADA – Sono tante le questioni ancora da chiarire sul futuro della casa di riposo di Lercaro. Questa sera, lunedì 28 aprile, il Consiglio Comunale voterà la proroga del periodo concesso alla commissione consigliare creata qualche mese fa per fare piena luce sulle vicende legata alla struttura collocata tra Ovada e Tagliolo. La bufera è scoppiata alla fine dell’estate 2024 dopo la divulgazione del pre accordo firmato dal commissario Ivana Nervi per la cessione dei terreni alla società Star Here interessata all’installazione di un campo agrivoltaico. Molto netta la contrarietà dei sindaci all’avanzamento dell’operazione.
Al termine di un vertice convocato d’urgenza a Palazzo Delfino, la decisione unanime fu quella di tutelarsi attraverso un legale individuato poi nell’avvocato genovese Riccardo Maioli, chiamato dall’amministrazione guidata da Gianfranco Comaschi a occuparsi anche di altre questioni. Della commissione fanno parte per la maggioranza l’assessore Gianni Olivieri e la consigliere Martina Carlini. I membri della minoranza sono Angelo Priolo (Prima Ovada) e Fabio Forno (Ovada nel cuore, gruppo guidato da Ivana Nervi). La casa di riposo di Lercaro è la RSA di riferimento del territorio per l’assistenza dei non autosufficienti.
Questioni sul tavolo
La svolta positiva per Lercaro sembrava arrivata con la conclusione dell’iter che portò all’aggiudicazione della gestione per i prossimi 67 anni alla cooperativa Proges. Quest’ultima è stata chiamata a rilanciare la struttura attraverso un piano di investimenti e ad assicurare la continuità dell’attività di assistenza. L’annuncio fu dato dalla stessa Ivana Nervi. Quest’ultima nel frattempo è diventata consigliere di minoranza e le dimissioni dal suo incarico presentate lo scorso autunno sono congelate in attesa di un pronuciamento della Regione.
Quest’ultima è chiamata da tempo a esprimersi anche sul corposo dossier inviato dal Comune di Ovada che scatta una fotografia della situazione economico e finanziaria della casa di riposo in attesa della trasformazione giuridica in Ipab. Su questo processo la commissione è chiamata a far piena luce. Nei mesi passati il sindaco di Ovada, Gianfranco Comaschi, ha espresso dubbi sulla sostenibilità.