Lerma, incontro pubblico per decidere come affrontare i lavori sul Piota
Tema principale: il passaggio alternativo sul torrente
LERMA – Tiene banco a Lerma la questione dei lavori sul ponte sul Piota già messi in calendario dalla Provincia di Alessandria . L’interesse più “caldo” riguarda come assicurare un passaggio alternativo quando sarà proibito il passaggio sul collegamento tra il paese (e i territori successivi) e l’area verso Ovada tra Tagliolo e Silvano d’Orba sulla provinciale 172. Molti i timori, già emersi in più di un’occasione di un lungo periodo di isolamento che creerebbe problemi ai residenti mandando nel contempo in crisi le attività economiche. Di tutto questo si parlerà nell’incontro pubblico previsto per venerdì 11 aprile, dalle 21, dal titolo “Guado e ponte Baylei”. La serata è prevista all’interno del centro polifunzionale del paese.
Nel mese di febbraio era emerso un indirizzo generale al termine del vertice richiesto dal sindaco di Lerma, Bruno Aloisio, con tutti i colleghi dell’Unione dal Tobbio al Colma. La chiusura avrebbe un impatto importante su un territorio ben più ampio di quello del paese.
Opportunità e criticità
Un’immagine estiva del Piota a monte della centralina
A definire “necessario” l’intervento sul Piota fu lo scorso anno Enrico Bussalino, in quel momento ancora impegnato nella veste di Presidente della Provincia. L’incontro pubblico fu organizzato proprio per comunicare con la popolazione. In quella sede si parlò di un guado utilizzabile indicativamente nelle ore di luce e controllato grazie all’impegno della Protezione Civile. I lavori partiranno indicativamente dopo il termine dell’anno scolastico in corso per creare meno disagi. La prima parte del cantiere prevede lavori sulle pile all’altezza dell’alveo senza disagi quindi alla circolazione dei veicoli.
Il ponte Bailey, struttura provvisoria già utilizzata proprio a Lerma nei mesi successivi all’alluvione dell’ottobre 2014 per restituire un passaggio ai residenti della Cirimilla e del Villaggio Primavera, è l’alternativa emersa più di recente. La spesa prevista per la creazione del guado oscilla tra 70 e 80 mila euro. Il passaggio non sarebbe utilizzabile in caso di allerta meteo diramata dalla Protezione Civile. Per questa ragione l’intento è quello di sfruttare la massimo i mesi estivi, presumibilmente più secchi. Il ponte sul Piota ha tagliato il traguardo dei 90 anni di servizio e, pur in assenza di condizioni di pericolo, necessita di un consolidamento.