Ovadese, lo spirito del gruppo ha sempre fatto la differenza
OVADA – Con la vittoria ottenuta sul campo della Cheraschese l’Ovadese eguaglia a due giornate dal termine del girone di ritorno il bottino raccolto in tutta la prima parte del campionato. Sono ventidue i punti raccolti da Piana e compagni nel girone di andata e nella seconda parte del torneo che deve vivere ancora due domeniche. Si comincia il 27 aprile contro il CBS al Geirino per poi proseguire con la trasferta di Carmagnola nell’ultima giornata. Non era scontata una reazione del genere dopo la brutta sconfitta patita otto giorni fa contro la Pro Dronero. Ma questo gruppo non ha mai smesso di lottare anche in momenti difficili determinati dagli infortuni che nella seconda parte del campionato hanno costretto molti protagonisti a fare gli straordinari.
Contro la Cheraschese sarebbe stato facile accontentarsi del pareggio 2-2. L’ennesima scintilla è scoccata dopo il pareggio così contestato, agli occhi di chi era sul campo un nuovo torto dopo quelli subiti in più occasioni durante il campionato. E così è arrivata al ribellione a quel risultato coronata con la rete di Piana che mantiene i giochi aperti a 180 minuti dal termine di una stagione che già oggi è nella storia della società.
Consapevolezza e cinismo
L’Ovadese ha recuperato due punti al Centallo fermato sullo 0-0 all’Ottolenghi di Acqui e tre al Pinerolo sconfitto nello scorso al vertice con la Valenzana. La squadra di Carosio è oggi sesta a quota 44 punti. “Oggi – ha commentato mister Luca Carosio – abbiamo ottenuto una grande vittoria. Abbiamo tratto vantaggio da un campo bellissimo che ci ha permesso di palleggiare. Abbiamo offerto una grande prestazione, interpretando bene la gara in ogni sua fase. Nessuno si aspettava che la mia squadra potesse essere a questo livello a questo punto del campionato. Ma stiamo facendo un bellissimo percorso”.
Merito di molti punti raccolti in situazione difficili: le due gare contro il Cuneo (sul neutro del Cattaneo) e con la Valenzana al Geirino sono stati il picco (pur con due pareggi) di un gruppo che non si è arreso alle defezioni di giocatori importanti come Mocerino, Costa e Genocchio tra i protagonisti principali della prima parte della stagione.
“Tanti giocatori stanno maturando tanto – prosegue nella sua analisi l’allenatore – Forse è mancato un po’ di cinismo che serve molto in questa categoria ma c’è anche tanta consapevolezza di come stiamo in campo. Oggi ci abbiamo creduto fino alla fine. Vogliamo cercare di arrivare nelle prime cinque perchè credo che questo gruppo lo meriti. Quindi dobbiamo ancora fare due partite super”.