Ovada, ponte sullo Stura: lavori ancora al palo. Il cantiere è un mistero
Anche ieri, data indicata per l'avvio dei lavori, dopo l'annuncio di tre settimane fa, nulla è accaduto
OVADA – Per ora è un vero mistero il cantiere per il consolidamento del ponte sullo Stura per il collegamento tra piazza Castello e via Novi. Anche ieri, data indicata per l’avvio dei lavori, dopo l’annuncio di tre settimane fa, nulla è accaduto. Nessun senso unico allestito, in ottemperanza alle indicazioni fornite in un primo momento, nessun altro movimento osservato in prossimità dell’area di cantiere ricavata a stretto ridosso del viadotto dall’azienda Edilgamma di Carmagnola che ha ottenuto l’incarico dalla Provincia di Alessandria. Ad attendere ci sono gli automobilisti in transito ogni giorno dallo snodo fondamentale della viabilità cittadina. Perchè l’avvio delle operazioni comporterà necessariamente code e rallentamenti in prossimità dell’ingresso in città.
Il piano alternativo per la viabilità era già stato indicato. Peccato che i lavori, che richiederanno almeno due mesi, non sia ancora partiti. Alla base del ritardo ci sarebbero anche problemi nelle autorizzazioni necessarie per i subappalti concessi dopo l’esito definitivo della gara di qualche tempo fa.
Poche certezze
La necessità di concludere rapidamente le operazioni sullo Stura è dettata anche dall’articolazione complessiva delle operazioni. L’appalto prevede anche il consolidamento del vicino ponte sull’Orba più complesso perchè ci sarà necessità di chiudere completamente il passaggio dei veicoli per almeno 45 giorni. Il rispetto della tempistica è necessario perchè lavori così impattanti dovranno essere effettuati in estate e con le scuole chiuse. Le indicazioni di massima sarebbero dovuti arrivare in un incontro pubblico già annunciato dal Comune di Ovada che però a questo punto si trova nella posizione di non avere gli elementi necessari.
Col fiato sospeso sono anche le attività che gravitano attorno a via Novi che necessariamente subiranno qualche disagio nel momento in cui il cantiere dovesse partire definitivamente. Un’esecuzione rapida ed efficiente dei lavori è lo scenario più augurabile. Il piano alternativo per la viabilità ideato da Palazzo Delfino prevede l’ingresso nel ponte solo da via Gramsci con un divieto temporaneo per chi arriva dal fronte opposto di piazza Castello. La frequenza e l’intensità del traffico in quell’area però dovrà essere monitorata per verificare che ci siano soluzioni più adeguate alle problematiche.