Vela e Cigno, una serata di prevenzione e adesione agli screening
OVADA – Riparte il percorso della “Scuola del cittadino responsabile”, la proposta curata da associazione Vela e Fondazione Cigno per divulgare cultura sanitaria e provare ad avviare un dialogo con i cittadini sui temi di un corretto rapporto con il servizio sanitario nazionale. L’iniziativa è oramai diventata una consuetudine per due associazioni che si muovono sul fronte del volontariato sanitario con iniziative che guardano alla quotidianità e al supporto ai pazienti ma anche alla necessità di creare i presupposti per fare della comunità ovadese un’area in cui corretti stili di vita e prevenzione sono un’abitudine.
L’appuntamento con l’iniziativa è per domani sera, mercoledì 26 marzo dalle 19.30, presso il salone “Padre Giancarlo” di via Cairoli, da tempo teatro dell’iniziativa. E l’argomento proposto è la naturale continuazione della serata proposta a Castelletto d’Orba in occasione della “Festa della donna”. Focus particolare sui tumori femminili e la prevenzione. “Screening e liste d’attesa: aderire per non aspettare” il titolo.
Messaggio importante
Cigno ha portato a Castelletto il “Camper della salute”, il progetto di sanità sul territorio presentato nella primavera 2024 e utilizzato in questo caso per controlli e visite senologiche effettuate dallo specialista Asl Al Carlo Rassu.
Domani sera i relatori saranno la dottoressa Maria Caterina Maconi, responsabile delle campagne di screening, il dottor Giuseppe Minetti, Capo Dipartimento dei servizi di diagnostica Asl Al, il dottor Roberto Pastorino, direttore della radiologia di Ovada, Novi e Tortona, il dottore Marco Belletti, responsabile della radiologia di Acqui Terme, i referenti dei gruppi territoriali di prevenzione.
I principali tumori femminili sono da tempo oggetto delle campagne delle due associazioni che hanno promosso in varie occasioni iniziative rivolte a fasce d’età specifiche e al tempo stesso categorie professionali particolari con giornate di controllo pensate per avvicinare chi tende a sfuggire alle maglie dell’attività di controllo programmata. “Ottobre rosa” è uno degli esempi emblematici in questo senso.