Cai, Andrea Lanfri racconta allo Splendor disabilità e obiettivi
OVADA – E’ cambiata a 28 anni la vita di Andrea Lanfri. Una forma di meningite con sepsi meningococcica contratta nel gennaio 2015 ha segnato una cesura repentina tra ciò che era stato prima e gli anni successivi. Quella patologia ha portato l’atleta originario di Lucca a perdere le gambe sette dita delle mani e la mobilità delle altre. Oggi Lanfri è un alpinista ed è stato un atleta paralimpico che ha raggiunto la maglia azzurra. Tra i primati raggiunti c’è quello del miglio corso in quota più velocemente. L’atleta si racconterà agli appassionati ovadesi giovedì 27 marzo. L’occasione è la serata organizzata dal Cai di Ovada. Lanfri salirà sul palco dello Splendor di via Buffa alle 21. L’obiettivo è quello di raccontare “My7Smmits”, l’ultimo progetto che lo ha coinvolto.
L’alpinista si racconterà con immagini e aneddoti della sua vita e proverà a lanciare un messaggio a chi sta vivendo situazioni di difficoltà. Il progetto si è sviluppato tra il 2022 e gli anni successivi nei diversi continenti. In questo lasso di tempo Lanfri è diventato anche il primo atleta pluriamputato a raggiungere la sommità dell’Everest.
Dalla pista alle montagne
Andrea Lanfri ha affidato alla sua biografia il pensiero che lo ha animato in questi anni. “Voglio correre più veloce della meningite”. Il suo progetto, oltre all’Everest, lo ha portato a superare due volte quota 6 mila metri, in altre due occasioni quota 5 mila. In questi mesi Lanfri è in giro per l’Italia per raccontare la sua avventura con la collaborazione dell’associazione “Over the limits” che ha come obiettivo quello di far cambiare l’idea che le persone hanno sulla disabilità, su cosa si può e non si può fare a seguito di un incidente di percorso nella propria vita. “Per me – racconta Lanfri – è una cosa naturale, ma sapere che il mio modo d’essere può essere di aiuto a persone che hanno incontrato un ‘intoppo’ simile al mio riesce sempre a darmi ulteriore motivazione ed energia”.
L’ingresso alla serata è gratuito.