Giornate Fai, luci accese su Villa Gabrieli e la pieve di Molare
OVADA – Ha tanto da raccontare il Gruppo Fai di Ovada in occasione della 33° edizione delle “Giornate Fai di Primavera”. In primo piano nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 marzo saranno due luoghi di grande fascino: il parco di Villa Gabrieli attorno alla villa Liberty oggi sede amministrativa ovadese dell’Asl, la pieve di Santa Maria Campale a Molare. “Entrambi i luoghi – spiega Luciana Repetto, referente del gruppo di volontari della nostra città – si trovano in prossimità del torrente Orba”. La scelta appare particolarmente significativa nel momento in cui il gruppo sta raccogliendo adesioni per la candidatura della Valle Orba a “Luogo del cuore Fai”.
Nel corso della visita a Villa Gabrieli sarà inserita anche la passeggiata alla centrale dei frati, collocata in prossimità, uno dei luoghi simbolo legati al crollo della diga di Molare per il quale quest’anno cade il 90° anniversario. Ogni anno le “Giornate di Primavera” del Fai sono una grande festa all’insegna di arte, cultura e natura. La proposta ovades si inserisce a pieno titolo nello spirito dell’iniziativa. Accompagneranno durante le visite esperti di storia, di arte e gli apprendisti ciceroni dell’Istituto Barletti e dell’Istituto Santa Caterina, aperture sabato 22 e domenica 23 dalle ore 10,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18.
Impegno consolidato
In passato le proposte ovadesi per le “Giornate Fai di Primavera” hanno raccolto un grande interesse sia per la città che per i paesi limitrofi. La visita alla Pieve si inserisce nel percorso delle pievi medievali concordato con il gruppo Sette castelli dal Tobbio all’Orba. Le prime Pievi erano poste su strade di ampia percorrenza, fuori dal paese, ma in località facilmente raggiungibili e con disponibilità d’acqua. Erano rette da un pievano o arciprete, che officiava i sacramenti, esclusi l’Ordine e la Cresima, impartiva le ormai desuete benedizioni alle donne dopo il parto e ai pellegrini, celebrava i funerali. I defunti si seppellivano o nel terreno adiacente o all’interno della pieve stessa. Passando gli anni i paesani cominciarono a chiedere una chiesa all’interno del borgo, ma le pievi rimasero, assieme alle sepolture. Infatti ben tre pievi che saranno visitabili nelle GFP sono all’interno di un cimitero: Sant’Innocenzo a Castelletto d’Orba, San Giovanni al piano a Lerma e Santa Maria di Campale a Molare. Nel percorso è compresa pure la Pieve di Santa Maria della Neve a Silvano.
Il torrente Orba, candidato a Luogo del cuore FAI 2025, ci unisce all’altra apertura, già Luogo del cuore 2018: il Parco e la Villa Gabrieli, con il fascino del Liberty di primo novecento, un luogo incantevole per una storia d’amore davvero intrigante. Si potrà visitare l’interno della villa e il pregevole parco all’inglese che si presenta in ottimo stato grazie alla Fondazione Cigno che cura la manutenzione dell’area. Accoglieranno i visitatori anche due magnifici cigni neri. La passeggiata all’enigmatica Centrale dei Frati completa la visita e si potrà ammirare la vista suggestiva di Ovada dal ponte della Veneta sull’Orba.
Durante le visite si potrà anche rinnovare la tessera FAI o iscriversi per la prima volta.