Ovadese, i play off non sono più un sogno. E il calendario aiuta
OVADA – Non sono più un sogno i play off per un’Ovadese che al suo primo anno di esperienza in Eccellenza non smette di stupire. Il successo ottenuto al Geirino contro il Vanchiglia consente alla matricola di avvicinare il quinto posto in attesa che si definisca la vicenda della gara “in sospeso” tra Pinerolo e Centallo. Un bilancio molto importante quello messo assieme finora dalla squadra di Luca Carosio: 11 vittoria, 8 pareggi e 6 sconfitta. E la crescita è ulteriormente testimoniata da un dettaglio: con i tre punti ottenuti contro la formazione torinese la squadra ha ottenuto, nelle prime dieci partite del girone di ritorno più punti che nello stesso tratto del girone di andata. “Stiamo facendo un percorso importante – ha confermato l’allenatore dopo il triplice fischio finale – Dobbiamo andare avanti in questo modo perchè non abbiamo fatto ancora niente. Però bisogna fare i complimenti a questi ragazzi. Sono loro che vanno in campo e che raccolgono quanto abbiamo costruito finora”.
I tre punti contro il Vanchiglia sono il viatico migliore in vista di una settimana importante che porterà alla sfida di cartello sul campo del Pinerolo seconda forza del girone.
Momento esaltante
L’Ovadese è cresciuta nella capacità di essere squadra. “Abbiamo sfruttato le occasioni che abbiamo creato – ha analizzato Carosio – Nel finale magari abbiamo concesso qualcosa di troppo. Ma è un momento in cui siamo corti per fare quei cambi che darebbero maggiore energie. Ci sono giocatori che stanno tirando la carretta da molte settimane su campi molto pesanti”. La squadra di casa ha controllato la gara per un’ora. Dopo l’espulsione del giocatore del Vanchiglia e il raddoppio di Piana il baricentro si è spostato all’indietro. La formazione torinese ha accorciato le distanze. Nel finale qualche brivido di troppo è corso sulle schiene dei tifosi sugli spali.
Il bicchiere è però mezzo pieno. Nelle prime dieci partite del girone di ritorno sono arrivati 19 punti. Nel girone di andata erano stati sedici con le sconfitta sui campi di Cuneo, Alba, Valenzana e Vanchiglia. Nella seconda parte del campionato è arrivata solo la battuta d’arresto contro la Luese determinata, oltrechè dalla forza degli avversari, anche da alcuni errori individuali.
Oggi la squadra appare più quadrata, capace di spingere nei momenti in cui la situazione lo consente, arroccata attorno a una difesa quasi impenetrabile quando gli avversari si fanno più minacciosi. Le ultime sfide del girone diranno se il campionato proseguirà con le sfide per la promozione. Sembrava impossibile all’inizio del torneo, ma soprattutto nel momento in cui Carosio ha iniziato a perdere per infortuni assortiti diversi pezzi da 90 dell’organico come Mocerino, Costa e Genocchio. I sostituti hanno risposto al meglio.
La sfida col Pinerolo è complicata ma le giornate successive potrebbero consentire di racimolare punti con continuità. In attesa di capire quale sarà il risultato definitivo di Pinerolo – Centallo che potrebbe sconvolgere la classifica.