Ovadese, la sfida col Vanchiglia apre orizzonti interessanti
OVADA – Gioca con la forza dei nervi distesi l’Ovadese che attende al Geirino il Vanchiglia per il secondo appuntamento casalingo consecutivo. La squadra di Carosio, reduce da un periodo molto intenso, può guardare alle prossime partite come all’occasione per togliersi soddisfazioni inattese all’inizio della stagione. Anche la gara di domenica scorsa contro la capolista Valenzana ha confermato la solidità di un assetto che non sembra aver sofferto troppo per le defezioni continuative di Mocerino, Costa, Genocchio e Piana (assente per squalifica dopo la doppietta messa a segno col Cuneo). “Bisogna fare i complimenti – ha commentato in settimana l’allenatore ovadese – a chi sta giocando. Ho la possibilità di guidare un bel gruppo. Le ultime partite hanno messo in luce come, oltre ai titolari, ho giocatori che hanno saputo farsi trovare pronti nel momento della necessità”.
L‘Ovadese arriva all’appuntamento con il Vanchiglia al sesto posto a quota 38. La quota playoff è a tre lunghezze. Il calendario che attende la matricola è sulla carta meno impegnativo di quello affrontato nella prima parte del girone di ritorno. Ma proprio la sfida con la squadra torinese indica come le insidie possano nascondersi anche nei momenti in cui sembrano non esserci.
Gara ostica
Nel girone di andata l’Ovadese visse a Vanchiglia la giornata più difficile. La squadra di Binandeh mise alla frusta il gruppo guidato da Carosio mai così in difficoltà come in quella partita. Il 3-0 finale fu la naturale conseguenza del gioco espresso. Gli ospiti, fermi a quota 31, sono tuttora in lotta per evitare i play out. I sette punti conquistati nelle ultime tre gare testimoniano dello stato di salute complessivo della squadra.
L’Ovadese riparte dalla solidità difensiva che specie al Geirino ha rappresentato l’elemento costante del campionato. Da verificare la possibilità di impiegare Costa sulla fascia sinistra con il sostituto Costa Pisani che per ora ha dato ampie garanzie. In avanti rientra Piana chiamato a far coppia con Romei.