Area ex Frantoio Gentile, la Regione finanzia il recupero
OVADA – Sembra farsi più concreta la prospettiva di recupero messa a fuoco dal comune di Ovada per l’area dell’ex Frantoio Gentile oltre il greto del torrente Stura. Dalla Regione Piemonte è arrivata la conferma del finanziamento da 491 mila euro ottenuto nell’ambito del bando per la coesione dello sviluppo territorio. Palazzo Delfino ha già fatto il passo successivo conferendo un incarico per uno studio di fattibilità e la progettazione esecutiva. L’area alla periferia della città è da tempo oggetto di un confronto per individuare una nuova destinazione d’uso.
Il bando regionale è stato messo a disposizione dei territori per interventi riguardano opere prioritarie tra i quali opere di riqualificazione urbana, transizione ecologica e miglioramento dei servizi locali. La fumata bianca si è concretizzata dopo la beffa subita con il bando Pnrr per un progetto che tra 2021 e 2022 aveva coinvolto il centro zona e i comuni di Molare, Tagliolo e Montaldo Bormida. Il progetto era stato ammesso ma i finanziamenti erano stati dirottati verso altri enti locali de sud Italia.
Spina nel fianco
L’ex dell’ex Frantoio Gentile rappresenta un rebus da almeno vent’anni. La sede dell’azienda abbandonata. La prospettiva di superamento tramite la costruzione dello Story Park di strada Masio fu bloccata da un ricorso e successiva sentenza del Tar che disse no all’abbattimento. Oggi il rudere va capolino tra la vegetazione in prossimità del corso d’acqua. Uno punti toccati in fase preliminare ha riguardato la possibilità di recupero oppure il definitivo abbattimento.
Destinatari dell’incarico conferito dal Comune un pool di professionisti: lo studio di architetti Progetto Territorio, l’ingegner Aldo Priarone, il collega Andrea Cristiani, l’agronomo Alberto Mallarino e il geometra Luca Siro.