Il Sistema 0
Come può essere interpretato l'apporto dell'Intelligenza Artificiale senza che questo comprima la libertà di scelta dell'individuo?
Come l’allettante lusinga di una Sirena, anche l’abitudine a servirsi dell’Intelligenza Artificiale può rendere meno liberi: il rischio di accontentarsi, nella scrittura di un testo, nella elaborazione di un dato, nella produzione di immagini e persino di musiche e video è alimentato dalla qualità dei risultati di questa tecnologia al punto che può emergere una certa pigrizia a servirsene senza portare un vero contributo personale.
In contesti ancora più delicati, la diffusione in ambiti quali la giustizia o la medicina mette dunque in gioco un valore impegnativo come la libertà di scelta. Sembra un estratto dal film Minority Report, ma la “giustizia predittiva” è un’area di sperimentazione che già oggi è oggetto di studio in alcuni tribunali italiani: quanto alla medicina, non c’è area in cui la AI non si sia rivelata altrettanto promettente per la scoperta di nuovi farmaci e terapie.
Il Sistema 0
Da tempo si è del resto compreso quanto la libertà sia influenzata dal vissuto personale, dai fattori ambientali e culturali e persino dai bias cognitivi che in modo più o meno sottile influenzano le decisioni personali. Più di recente, un gruppo di ricercatori ha iniziato ad elaborare una interpretazione dell’apporto che nel futuro, man mano che se ne diffonderà l’uso, l’Intelligenza Artificiale potrà fornire all’individuo come “Sistema 0”, una sorta di patrimonio di conoscenze che affiancherà la dimensione razionale del pensiero (Sistema 1) e la dimensione emotiva (Sistema 2). Avere sempre con sè uno strumento con cui attingere e rielaborare quanto l’umanità ha fino a quel momento prodotto e raccolto in documenti, servirsi di una “documanità” così da arricchire la conoscenza soggettiva costituisce un miglioramento che, almeno in principio, non comprime la libertà di scelta, ma la arricchisce.
Questo non significa che non debba essere mantenuta una certa distanza dalle potenzialità della AI. Come ha detto il Presidente dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione Giuseppe Brusia, sarà nel tempo sempre più necessario assumersi l’onere di discostarsi da quanto suggerito dall’Intelligenza Artificiale, di prendere decisioni autonome. Possono cambiare i tempi, ma ogni libertà è un concetto vuoto se non è riempito dalla responsabilità delle proprie azioni.