Fondi comunali e contributi, il 2025 della città sarà ricco di lavori
Edifici pubblici, ambienti e centri servizi
OVADA – Gli stanziamenti varati per l’ex macello civico di Regione Carlovini (210 mila euro) e per la messa in sicurezza di alcuni marciapiedi principali sono solo le due manifestazioni più evidenti. Nei primi cinque mesi di lavoro la nuova Giunta guidata dal sindaco Gianfranco Comaschi ha sbloccato risorse per quasi 1 milione di euro attingendo alle risorse di Palazzo Delfino. In realtà però l’anno appena iniziato dovrà essere quello di un pesante maquillage al patrimonio pubblico della città. In ballo lavori che il Comune gestirà in prima persona e interventi finanziati da enti superiori e gestiti da soggetti diversi destinati a rinnovare l’aspetto e a dare sostanza ai servizi.
A fare l’elenco è stato lo stesso primo cittadino, nel corso del suo intervento in occasione del consiglio comunale in cui è stato approvato il bilancio di previsione per l’anno in corso e il pacchetto di provvedimenti di politica finanziaria e gestione diretta dei tributi.
Rigenerazione urbana
L’intervento di ristrutturazione dei ponti su Orba e Stura (con finanziamento del Ministero dei Trasporti) è in fase di assegnazione d’appalto da parte della Provincia. La cifra complessiva è per 1 milione e 315 mila euro. A monitorare l’operazione c’è l’Ufficio Tecnico ma nelle ultime settimane del 2024 il dialogo si è sviluppato per comprimere i tempi delle lavorazioni sull’Orba che richiederanno la chiusura totale del passaggio.
Accanto al ponte sullo Stura si trova l’area dell’ex Frantoio Gentile per la quale si interverrà con 450 mila euro in arrivo dai fondi gestiti dalla Regione per la coesione territoriale. La città ha presentato anche una candidatura per un bando utile a ottenere 150 mila euro per un primo riordino della via del fiume con la creazione di una pista ciclabile. Palazzo Delfino dovrebbe assicurare un cofinanziamento al 10%. Il nodo da sciogliere per la gestione delle risorse locali è il Geirino: se si sbloccherà la situazione le risorse messa a disposizione nella prima fase emergenziale potranno essere dirottate su altri progetti.
Decisivo il ruolo di “My sport”, la società genovese alla quale è stata affidata la gestione per i prossimi sette mesi ma con la quale l’orizzonte temporale immaginato è molto più esteso. Sempre nel 2025 proseguiranno le operazioni portate avanti dal Consorzio Servizi Sociali per il recupero della palazzina di piazza Castello: la cifra investita, in arrivo per la maggior parte dal Pnrr, ammonta a 960 mila euro per la creazion di una stazione di posta.
Sanità e servizi
Operazioni importanti anche in via Ruffini. Il 2025 sarà l’anno della riorganizzazione del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile con i fondi annunciati lo scorso ottobre. La cifra complessiva dei lavori ammonta a 4.5 milioni di euro. La progettazione è terminata, Asl Al è impegnata nella fase per l’ottenimento dei permessi dopo che il via libera dal punto di vista urbanistico è arrivato a tempo di record lo scorso anno. L’intervento cambierà anche la gestione della viabilità in quella porzione della città.
Sempre Asl dovrà occuparsi del rinnovo dell’Ospedale vecchio con i tre milioni di euro stanziati dal Pnrr per la creazione della “Casa di Comunità”. Il progetto prevede infatti la realizzazione di un polo per servizi sanitari di territorio nello storico edificio degli ovadesi.