Via Gramsci, il traffico eccessivo porta insicurezza e problemi
L'incidente di qualche giorno fa (Fotografia di Luigina Mariani)
Società
Edoardo Schettino  
5 Gennaio 2025
ore
07:00 Logo Newsguard
La polemica

Via Gramsci, il traffico eccessivo porta insicurezza e problemi

Tra rallentamenti, rumori e incidenti

OVADA – Ancora sotto i riflettori via Gramsci, l’area della città che sopporta i volumi di traffico più importanti. L’ennesimo incidente che si è verificato qualche giorno fa nel primo pomeriggio rappresenta una spia di un problema molto significativo. Lunedì scorso si è verificato all’altezza dell’intersezione con via Torino lo scontro tra un’automobile e un mezzo pesante. Il veicolo è rimasto schiacciato. Per estrarre il conducente è stato necessario l’intervento di Vigili del Fuoco. A prestare le cure necessarie il Servizio 118 mentre la Polizia Municipale si impegnava per ridurre le conseguenze al traffico. Chi vive in quell’area sa bene quanto sia opprimente la presenza dei mezzi pesanti in transito tutto il giorno tra il casello di Ovada e l’area produttiva della Caraffa.

Il 2025 si era aperto con il monito da parte di Palazzo Delfino. Senza una soluzione che alleggerisca il traffico in quell’area, il Comune era pronto alla richiesta di «cifre compensative». La questione, come noto, riguarda il casello dell’A26 che dovrebbe essere aperto a Predosa.  “Via i mezzi pesanti dal centro della città” è l’appello lanciato da più parti, anche sui social, da parte dei residenti dell’area.

Problema senza soluzione

Via Gramsci si è progressivamente trasformata in una strada a scorrimento veloce. Ne fanno le spese residenti e attività commerciali. Anche il Comune deve affrontare l’usura rapidissima degli asfalti messi a dura prova dal transito continuo dei mezzi pesanti. L’esempio limite risale al 2019. Una piccola voragine apertasi sul fondo stradale fu la spia di un degrado molto diffuso del manufatto di sostegno tra la circonvallazione e il tratto cittadino della via. Per rimediare servirono molti mesi a senso unico alternato e seicento mila euro poi messi a disposizione con un provvedimento del Ministero dell’Interno.

Ogni giorno decine di mezzi pesanti escono dall’autostrada e raggiungono Silvano d’Orba e Tagliolo attraverso una via che è diventata a scorrimento veloce. La velocità è spesso causa di piccoli problemi. Nel 2025 solo per un caso gli incidenti non hanno avuto conseguenze peggiori.

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