Servizi, manutenzione, qualità della vita: le sfide del 2025
Progetti e indirizzi da sviluppare
OVADA – Una serie di sfide attende all’amministrazione, un lavoro di breve periodo e di prospettiva che abbiamo provato a riassumere nei seguenti punti. Sei mesi sono trascorsi, i primi provvedimenti si sono visti. Sarà però il 2025 l’anno in cui la Giunta guidata da Gianfranco Comaschi, in carica dal giugno scorso, avrà una reale possibilità di iniziare a incidere.
L’occasione per delineare gli indirizzi politici arriva questa sera, venerdì 20 dicembre alle 21, con il consiglio comunale nel quale sarà discusso e approvato il pacchetto di norme di politica economica e finanziaria di Palazzo Delfino per il triennio 2025 – 27 e i bilanci di previsione per lo stesso periodo.
Impianti sportivi
Per stessa ambizione di chi amministra il punto attorno al quale tutto ruota. Per il Geirino è stato presentato la settimana scorsa il soggetto chiamato a gestire i prossimi mesi. Ma i genovesi di “My sport” arrivano con un periodo molto più ampio nel mirino. Trovare una soluzione percorribile nei prossimi anni è fondamentale anche per liberare risorse economiche finora impiegate per assicurare la continuità dei servizi e la possibilità di proseguire con le attività in corso. «Il Geirino – chiariscono da “My Sport” – ha grandi potenzialità ma rappresenta anche una sfida complessa. Il bacino di utenza potenziale è molto interessante ma dovranno essere sviluppate attività per attirarlo. Il primo passo sarà il dialogo con le società che già operano all’interno del centro sportivo».
Rivoluzione in centro
Con l’inizio del 2025 il giro di vite è previsto per il centro storico. Entreranno in vigore le telecamere installate a guardia delle vie e per sanzionare chi aggira le regole sulla zona a traffico limitato. Le norme sono quelle già in vigore: spazzi interdetti alla circolazione per 24 ore, lo stop con orari antimeridiani e pomeridiani (dalle 9,30 alle 12 e dalle 16 alle 03) per via Cairoli, via Sligge, piazza Assunta, via Costa e via Gilardini. E ancora un traffico fermo nel periodo serale nei giorni feriali (dalle 19 alle 03) con ampliamento al pomeriggio nei giorni festivi (dalle 16 alle 03) per via san Paolo, piazza San Domenico, via San Sebastiano, Piazza Mazzini, via Roma, vico Luna, piazza Garibaldi. Nulla di straordinario in realtà, se non fosse che l’aggiramento sistematico delle regole degli ultimi anni ha abituato molti cittadini a comportamenti che ritengono dovuti. E il primo momento di discontinuità sarà faticoso e complicato. Prevista una iniziale fase di sperimentazione per verificare funzionali e calibrare al meglio le regole al netto di aggiustamenti che potrebbero rivelarsi utili senza stravolgere l’impianto del provvedimento.
Sanità e sociale
Il rilancio passa attraverso i lavori di potenziamento del Pronto Soccorso annunciati da Asl Al e da portare avanti con i fondi sbloccati per la riduzione del rischio sismico. La riorganizzazione prevede un cambiamento visibile anche per via Ruffini sulla quale si affaccia l’Ospedale Civile. Solo al termine si capirà se e in che modo le ambulanze del 118 potranno tornare a guardare al nosocomio cittadino come a un punto d’approdo almeno per casi a basso indice di complessità e per i quali sarebbe da evitare un trasferimento lontano dalla città. L’argomento è da anni al centro di un tiramolla che non sembra avere fine. L’ultima indicazione l’ha data Arturo Vercellino, oramai ex direttore generale di Asl Al, durante una recente visita. Il dirigente ha parlato di un progetto diverso «che tenga conto della specificità della struttura, delle professionalità presenti e della sua tradizione». In soldoni, un rafforzamento della vocazione oncologica da sempre presente in questa struttura.
Dal punto di vista del sociale l’obiettivo principale è il recupero dell’ex fermata del tram in piazza Castello. Il Consorzio Servizi Sociali vuole farne il centro di politiche di sostegno rivolte a chi ha problemi con l’abitazione. I fondi arrivano dal Pnrr, dalla fase progettuale si dovrà passare ai lavori tra l’anno che sta per iniziare e il 2026 entro il quale l’operazione si dovrà concludere. L’edificio dovrebbe riacquistare il suo aspetto originale.
Lercaro in bilico
Sempre questa sera il Consiglio darà il via libera alla commissione consigliare che dovrà far piena luce sull’attività portata avanti negli ultimi mesi all’interno della casa di riposo di Lercaro. La gestione è stata affidata, per i prossimi 67 anni, a Proges, la coopetativa che ha presentato un piano di rilancio. Ma da quel momento sono iniziati altri problemi. La trasformazione dell’ente pubblico in fondazione è in ritardo. Qualch settimana fa è scoppiato il caso della cessione dei terreni adiacenti ad una società interessata alla creazione di un campo agrivoltaico. Nell’occhio del ciclone è finita il commissario straordinario Ivana Nervi (in procinto di dare le dimissioni dall’incarico recepito nel 2020) che ha firmato l’accordo preliminare quando era già a sua volta consigliere del gruppo “Ovada nel cuore”. E per questo bisognerà capire come sarà articolata la commissione che svilupperà i suoi lavori nel 2025.
Oltre lo Stura
L’ultima novità positiva è lo sblocco, da parte della Regione Piemonte, delle risorse che dovranno essere utilizzate per il recupero dell’area oltre piazza Castello dove ancora oggi è presente l’ex Frantoio Gentile. Per far sparire l’attività abbandonata da tanti anni fu costruito lo Story Park e avviato il progetto legato alle vie del fiume. Oggi per quella porzione di territorio è necessaria una bonifica e poi la ridefinizione della destinazione d’uso. L’idea era stata delineata dalla precedente amministrazione con il progetto presentato per accedere alle risorse messe a disposizione del Pnrr per la rigenerazione urbana. Dopo la prima fumata nera (legata al non finanziamento dell’operazione) ora si è aperta un’altra strada da percorrere. L’obiettivo ambizioso è quello di fare di una porzione della città oggi inutilizzabile un’area adeguata per la frequentazione. In tutto questo si inserisce anche il lavoro che il Consorzio Servizi Sociali sta facendo per trasformare lo Story Park in un contenitore di eventi e progetti per i più giovani.