Ovadese, mister Carosio indica la via del girone di ritorno
Verso la ripresa
OVADA – Sono feste di lavoro per l’Ovadese che ha bisogno di ripartire forte alla ripresa del campionato di Eccellenza. Il calendario delle prime gare richiede di essere subito al top per una squadra che vuole raggiungere nel più breve tempo possibile la quota salvezza per poi concentrarsi su altro. “Io in realtà – chiarisce Luca Carosio, mister del gruppo che nel 2024 ha raggiunto un salto di categoria storico – non ho mai guardato troppo alla parte bassa della classifica. Ho un organico importante e quindi è giusto pensare di conseguenza”. L’Ovadese si sta allenando in questi giorni. Il 5 gennaio è previsto il test con l’Arquatese, in vista della sfida della domenica successiva contro il San Domenico Savio.
La squadra ha chiuso il suo girone di andata con sei vittorie, quattro pareggi e cinque sconfitte. Gli attuali 22 punti collocano l’Ovadese a sei punti dalla vetta e a cinque dalla zona playout. La classifica è estremamente fluida. Ad un avvio entusiasmante è seguita una seconda parte del girone più complicata con qualche battuta d’attesto inattesa. “Ma se devo dire la verità – prosegue Carosio – io non ho mai visto la mia squadra andare sotto. Il nostro obiettivo dev’essere rimanere nella parte sinistra della classifica. Qualcuno può pensare che sono presuntuoso ma preferisco affrontare le situazioni con questo atteggiamento”.
Obiettivi e problemi
L’Ovadese è una matricola nel campionato di Eccellenza “Mi è piaciuto – spiega l’allenatore – il modo in cui la squadra ha approcciato la categoria. Abbiamo veterani ma anche giocatori che fino a qualche tempo fa erano a un livello più basso. Ho apprezzato il modo in cui si sono applicati e quello che hanno fatto sul campo. Chiaramente è un processo, quindi ci sono anche elementi meno positivi”.
La squadra ha segnato 21 gol, subendone 18. Per questo il tentativo della società è stato quello di blindare il reparto difensivo con un giocatore di categoria. Non è stato possibile. In avanti le cose sono andate bene come previsto. Romei e Piana sono attaccanti di categoria autori di quattordici gol. L’ex Ligorna è stato regolare (pur sbagliando due rigori), l’ex Acqui ha faticato all’inizio per poi essere irresistibile nella parte centrale del girone. La lunga squalifica è capitata sul più bello.
Forze a disposizione
I tifosi dell’Ovadese discutono molto del mercato invernale che ha visto molti giocatori (Pallavicini, Regini, Musso) accasarsi altrove. Carosio si trova con un organico assottigliato. Nel girone di andata la formazione di partenza, al netto di piccoli contrattempi (e della squalifica di Piana), è stata quasi sempre la stessa: Gaione, Visentin, Costa, Bianchi, Mocerino, Bosic, Genocchio e Romei gli stakanovisti. “Se ci siamo tutti – spiega Carosio – l’organico è adeguato. I problemi possono nascere se c’è qualche defezione. Ma da questo punto di vista io sono tranquillo. Abbiamo alternative, dobbiamo solo lavorare nel modo giusto”.
Sarà importante che Campazzo e Mutti, che per ora hanno avuto un ruolo marginale, si mettano nella condizione di integrare più e meglio i titolari.
Soddisfazione personale
L’Ovadese è in Eccellenza dopo un percorso di due anni in continua crescita. Tutto è partito con l’arrivo di Carosio. “Anche io dovevo mettermi alla prova in una categoria che da allenatore non ho mai fatto e credo che il primo riscontro sia buono. Non devo mai far mancare quella spinta che tendo a dare ai gruppi che alleno. Dal punto di vista delle gare disputate non siamo mai andati sotto, nemmeno con le squadre più attrezzate. Merito del lavoro di tutti e del modo in cui prepariamo ogni partita”.
Ripresa complessa
L’Ovadese determinerà il suo destino nel primo mese e mezzo del girone di ritorno. San Domenico Savio, Pro Villafranca, Acqui, Centallo, Cuneo e Luese le avversarie da rispettare e approcciare nel modo giusto. Nel girone di andata l’Ovadese vinse sul campo del San Domenico. Ma l’avversario si è rinforzato nel tentativo di evitare la retrocessione. “Avremo diverse partite complicate, le avversarie più attrezzate arriveranno al Geirino. Questo è un aspetto che dobbiamo sfruttare la meglio”.
L’Ovadese al Geirino ha conquistato quattordici punti, evidente l’influsso positivo di un campo sul quale peraltro non è facile giocare. La situazione migliorerà solo con progressivo ritorno della buona stagione.