Ovada: Lercaro, la Commissione speciale nasce tra schermaglie e problemi
Quattro membri tra maggioranza e opposizione
OVADA – Saranno Gianni Olivieri e Martina Carlini per la maggioranza, Angelo Priolo (Prima Ovada) e Fabio Forno (Ovada nel cuore) i componenti della commissione consigliare istituita dal recente consiglio comunale per fare piena luce sulla gestione recente dell’Ipab Lercaro. Si tratta dell’ennesimo capitolo della vicenda che riguarda la casa di riposo collocata tra Ovada e Tagliolo. La nuova bufera si è scatenata qualche settimana fa attorno all’operato dell’attuale commissario straordinario Ivana Nervi. Quest’ultima nel mese di giugno ha firmato un accordo preliminare per la cessione dei terreni collocati attorno alla struttura ad una società interessata all’installazione di un campo agrivoltaico.
La prospettiva è stata immediatamente osteggiata dai sindaci della zona contrari all’adozione di un provvedimento di questo tipo. «Siamo in attesa – ha chiarito il sindaco di Ovada, Gianfranco Comaschi – di un pronunciamento della Regione Piemonte sulla documentazione che lo stesso commissario ha inviato qualche giorno fa. Da una prima analisi delle risposte fornite a nostro giudizio emerge come le nostre preoccupazioni fossero fondate».
Questione complessa
Il Lercaro nella scorsa primavera era stato affidato alla gestione di Proges per i prossimi 67 anni dopo il varo di un piano di ristrutturazione. A quel punto il passaggio successivo doveva essere la trasformazione dello stato giuridico. Nel frattempo il commissario straordinario Ivana Nervi, candidata a sindaco con “Ovada nel cuore”, è entrata in consiglio nelle fila della minoranza.
L’altra sera Nervi ha lasciato l’aula durante la discussione del punto. “Crediamo – ha spiegato il consigliere Fabio Forno (Ovada nel cuore) – che il confronto sia più che utile. Ricordo che una commissione sul Lercaro ha già lavorato nella passata legislatura. Ricordo anche che i sindaci sono sempre stati informati dell’operato dal commissario straordinario e che le difficoltà nella trasformazione erano state manifestate a fronte della carenza delle risorse necessarie”.
Qualche schermaglia con Angelo Priolo (Ovada nel cuore). “Ho fatto parte anche io della precedente commissione – ha chiarito – ma ho dato le dimissioni non condividendo il modo di operare. Anche secondo me le preoccupazioni attuali sono molto fondate”.
Netta la posizione più volte espressa dai sindaci della zona che hanno manifestato l’intenzione di tutelarsi anche da un punto di vista legale per scongiurare la cessione.