Ovadese, girone d’andata positivo. Ma la strada è ancora lunga
Sei vittori, quattro pareggi e cinque sconfitte
OVADA – La vittoria 2-0 contro l’Alpignano ottenuto al Geirino nel recupero dell’ottava giornata del campionato di Eccellenza rappresenta per l’Ovadese il secondo successo in uno scontro diretto contro squadre destinate a lottare per la salvezza. E’ un po’ questo il paradosso della matricola che ha chiuso la prima parte del suo campionato a quota 22 punti. Gaione e compagni sono andati meglio contro le presunte grandi del girone, faticando invece contro le squadre considerate meno competitive. Il fenomeno lo si è apprezzato in particolare nell’ultimo mese.
Ma l’esempio più lampante è nelle due trasferte negative di Vanchiglia e di Torino con il Cbs dove il gruppo non ha trovato quei punti che oggi permetterebbero una maggiore tranquillità. L’Ovadese chiude il 2024 a cinque punti dalla zona playout. Dall’inizio del girone di ritorno bisognerà tornare a remare con forza sfruttando anche la voglia di rivalsa di Mattia Piana che ha terminato la lunga squalifica. “Abbiamo fatto un buon girone di andata – ha commentato mister Luca Carosio al termine della sfida con l’Alpignano – Forse rispetto a una tabella di marcia ideale ci mancano tre punti. Ma in qualche occasione abbiamo peccato di inesperienza, io per primo”.
Situazione fluida
L‘Ovadese contro l’Alpignano ha confermato la sensazione emersa in più occasioni. La qualità dei titolari è superiore a quella di tante squadre che navigano nella parte bassa della classifica. Romei e compagni hanno avuto molte occasioni. Solo la scarsa serenità dovuta alle recenti difficoltà ha impedito di chiudere per tempo una partita in cui la squadra di casa ha avuto un predominio netto per quasi tutti i 90 minuti.
“Il percorso è buono – prosegue l’allenatore – ma dall’inizio del girone di ritorno dovremo partire subito forte. Abbiamo bisogno di recuperare gli squalificati, chi ha qualche acciacco perchè solo avendo entusiasmo da subito possiamo sfruttare il piccolo vantaggio che ci siamo costruiti”. La prima sfida con il San Domenico Savio sarà subito indicativa. Poi tante gare complesse per una prima parte del girone non certo favorevole.
Gli scontri diretti arriveranno dal giro di boa del girone. La quota salvezza s’è leggermente alzata: l’Ovadese dovrà fare almeno 15, 16 punti per essere tranquilla nel contesto di un campionato che non ha ancora espresso gerarchie definitive.
Anno memorabile
L’Ovadese si è comunque ritrovata ieri sera in Enoteca Regionale per celebrare un anno veramente brillante. La prima parte è stata caratterizzata dalla cavalcata irresistibile fatta di dodici vittorie, un pareggio e due sconfitte irrilevanti che ha portato ad ottenere il salto di categoria. Il girone di Eccellenza parla invece di 6 vittoria 4 pareggi e 5 sconfitte. Per tanti tifosi comunque un ritorno al calcio che conta atteso per troppo tempo.
Ed ora la speranza è quella di tenerselo stretto per molti anni.