Lavagnina, in Consiglio provinciale la situazione di Gorzente e Piota
L'area di pregio deturpata dai fanghi
LERMA – Approda in consiglio provinciale la vicenda dei laghi della Lavagnina e dello sversamento dei fanghi verificatosi tra la primavera e l’estate scorse durante i lavori di manutenzione straordinaria all’invaso principale portati avanti da Iren. L’occasione l’ha fornita la discussione dell’ordine del giorno presentato dalle minoranze (e successivamente non votato) che ha spinto il neo presidente Luigi Benzi a fare il punto della situazione. Tra le immagini simbolo del 2024, il lungo serpentone di manifestanti in cammino in prossimità del laghi della Lavagnina rimarrà sicuramente per la sua forza e per la consapevolezza che ha dato del disastro che si era determinato nelle settimane precedenti in un’area di grandissimo pregio.
Benzi ha chiarito come nel corso della vicenda si siano verificate diverse violazioni amministrative in merito alle regole a tutela dell’ambiente. Esse sarebbero state contestate con due verbali redatti dalla Provincia stessa e dall’ente parco. A ciò si aggiunge quanto certificato dai Carabinieri forestali della Caserma di Ovada.
Area deturpata
La Lavagnina appare ancora oggi con un aspetto ben lontano da quello conosciuto da tanti appassionati dell’attività all’aria aperta. Le piogge del periodo autunnale hanno contribuito solo in parte a migliorare la situazione. L’auspicio era stato espresso anche dai tecnici responsabili di Iren nel corso dell’incontro pubblico andato in scena a Lerma nel mese di ottobre. Le precipitazioni solo in parte hanno ridotto la presente del fango depositatosi sul greto dei due torrenti.
Proprio al centro polifunzionale Lerma l’azienda diede la sua disponibilità a occuparsi di ripulire l’area. Ma l’operazione per ora si è scontrata contro la necessità dei lavori, il periodo meteorologico non confacente e la burocrazia. Serve infatti un’ordinanza per intimare all’azienda stessa l’interruzione dei lavori. Il soggetto chiamato a produrla sarebbe la Regione Piemonte.
Nel frattempo Benzi incontrerà le associazioni che spingono perchè si trovi una soluzione alla ripresa delle attività dopo le feste natalizie.