Croce Verde, il presidente Barisione premiato da Anpas
Per i suoi 61 anni di volontariato
OVADA – Per tutta la Croce Verde Ovadese è un riconoscimento importanti. Giuseppe Barisione, attuale presidente e simbolo della pubblica assistenza di largo 11 Gennaio, è stato premiato a Torino nel contesto della giornata creata da Anpas per celebrare i 120 anni dalla sua fondazione. L’associazione ha voluto riconoscere l’impegno e la dedizione alla causa del volontariato a figure segnalate dalle singole associazioni. Il caso di Barisione, in Croce Verde dal 1963, è sembrato uno dei più emblematici. «I militi – racconta Barisione – hanno voluto farmi una sorpresa. Ma ho capito che qualcosa bolliva in pentola».
La premiazione si è svolta in due atti. L’anteprima a Ovada, qualche settimana fa, nell’ambito dell’Open Day organizzato per farsi conoscere dalla cittadinanza. Poi la premiazione di Torino, qualche giorno fa.
Impegno prolungato
Barisione ha visto la Croce Verde Ovadese trasformarsi da un gruppo di persone intenzionate a dare una mano a una moderna pubblica assistenza riferimento per tutto il territorio. «Quando sono entrato – spiega – eravamo una decina di volontari. Ma in una giornata facemavo tre servizi in città. Oggi è tutto diverso, ci mandano in giro per la Regione». La lettera inviata dalla Pubblica Assistenza per accettare la richiesta di iscrizione di Barisione è datata 6 maggio 1963. «Avevo sedici anni – ricorda l’ attuale presidente – A spingermi in questa direzione fu Guido Perasso (storico dirigente dell’associazione scomparso nel 2020 ndr) incrociato alla Morteo. Era tutto diverso rispetto ad oggi. Ma quelli sono stati gli anni in cui il numero dei volontari è cresciuto anche perchè erano le aziende del territorio a indicare l’associazione».
«In molti momenti – si legge nella comunicazione inviata dai militi a Anpas – ha anteposto le esigenze della nostra realtà associativa alla sia vita privata. Il suo impegno è rimasto costante anche dopo essere sceso dall’ambulanza». «Essere volontari – conclude Barisione – significa dedicare tempo agli altri. Oggi quest’attività non è più attraente come negli anni passati. La vita delle persone è cambiata, spesso un servizio può durare anche diverse ore. E così a tenere botta sono rimasti i più anziani».