Il Natale arriva anche a Molare con bancarelle e festa in piazza
C'è il mercatino della Pro Loco
MOLARE – Bancarelle, alberi addobbati a festa, cioccolata calda, Babbo Natale, street food e tanto divertimento per grandi e piccini. Questi sono gli ingredienti principali dei Mercatini organizzati dalla Pro Loco del paese. L’appuntamento è previsto per tutta la giornata di sabato 14 dicembre in piazza Dario Pesce. L’iniziativa si svilupperà tra le 10 e le 18. Alle 15 è prevista la presentazione degli alberi addobbati sul sagrato della chiesa per l’iniziativa da sempre curata dall’Oratorio Papa Giovanni XXIII. L’iniziativa torna dopo il bel successo registrato nel 2023, anno di esordio.
“Siamo davvero felici – spiega Elisa Puppo, presidente della Pro loco – di poterla riproporre. La versione di quest’anno è ampliata e più ricca di attrazioni. Volevamo un’iniziativa che coinvolgesse davvero tutta la comunità. Per questo è nata la collaborazione con l’Oratorio”. A tutti gli elementi presenti durante la giornata si aggiungerà anche l’animazione per bambini curata dal gruppo Marik.
Colori e atmosfera
Natale sa sempre coinvolgere grande e piccini creando un ponte tra le generazioni. Per la piccola fiera è prevista la presenza di almeno trenta espositori. “Ho voluto coinvolgere persone che si occupano di artigianato – spiega Simonetta Pont che ha curato l’organizzazione – per promuovere questo settore e fare in modo che le persone potessero avere oggetti unici ed originali da portare a casa. Quest’anno ci saranno anche due stand dedicati al miele e al formaggio”.
L’allestimento realizzato con i lavori delle scuole
Diventa invece maggiorenne l’iniziativa creata dall’Oratorio con gli alberi di Natale. Si tratta infatti della 18° edizione. La manifestazione coinvolge e impegna per diverse settimane i bambini delle scuole dell’infanzia e primaria del paese. “La particolarità – chiariscono Claudio Pareto e Osvaldo Ravera, tra i promotori – è legata al fatto che tutti gli addobbi sono stati realizzati con materiali di recupero. I bambini hanno potuto dare libero sfogo alla loro creatività e fantasia tenendo però presente l’esigenza di rispettare l’ambiente“.
