Benedicta, Bruschi e Dellaria ripercorrono la storia a Tagliolo
Sabato con "Quattro chiacchiere d'autore"
TAGLIOLO – Si parlerà della strage della Benedicta a Tagliolo nel corso dell’incontro previsto sabato 7 dicembre 2024 con la rassegna “Quattro chiacchiere d’autore”. Sarà infatti presentato il libro “Benedicta 44” nato da un’idea di Giordano Bruschi, nome di battaglia “Giotto”, e curato da Michele Dellaria. Con l’autore dialogherà Margherita Gestro dell’Associazione “ Le Muse”, sarà presente l’artista Setsuko, autrice delle illustrazioni presenti nel volume.
Giordano Bruschi è un partigiano, sindacalista e scrittore italiano. Michele Dellaria è architetto. Da sempre è promotore di iniziative relative alla memoria della Resistenza, della Benedicta, coniugando i temi resistenziali con l’arte e dando così nuovo respiro e nuova vita a queste storie.
Memoria da conservare
Il volume propone testimonianze, fotografie e disegni che trovano nella Benedicta il filo conduttore principale. La strage della Benedicta costituisce il più grande massacro di partigiani combattenti di tutta la storia della Resistenza Italiana. I fatti vengono ricostruiti attraverso la testimonianza di uno degli ultimi Partigiani ancora in vita e accompagnati dal testo della canzone musicata da Angelo Rossi, nome di battaglia “Lanfranco”, e scritta da Emilio Casalini, nome di battaglia “Cini”, forse una delle più belle composizioni musicali partigiane: il canto “Siamo i Ribelli”, composto alla Cascina Grilla poco prima del rastrellamento della “Pasqua di Sangue”, in quel terribile Aprile del 1944.
Bruschi partecipò attivamente alla Liberazione di Torino. Al termine della guerra avviò la sua attività di sindacalista a Genova. L’iniziativa vede la collaborazione tra il Comune di Tagliolo Monferrato e la Biblioteca Comunale “Nelson Mandela” con l’Associazione “Le Muse”, il Museo della Carta di Mele e “Arca” Società Cooperativa.