Ovadese, un po’ di amaro in bocca “Ma dobbiamo andare avanti”
Dopo l'1-1 con la Cheraschese
OVADA – Le vittorie inattese del Carmagnola da Alba, della Pro Villafranca a Cuneo e del Vanchiglia contro la Pro Dronero rovinano la domenica dell’Ovadese più del pareggio ottenuto contro la Cheraschese. Se il 2-2 contro il Pinerolo era stato figli anche delle topiche del direttore di gara in questo caso la prestazione della squadra di casa è sembrata inferiore alle abitudini di questa prima parte della stagione. A parziale scusante le assense di Piana (squalificato) e Genocchio (influenza) inserito solo nel finale. Nonostante l’importante rete siglata da Merialdo, la squadra è apparsa in sofferenza nella prima parte della ripresa. Una volta subito il pareggio è mancata la zampata decisiva a fronte di diverse occasioni importanti.
“Dobbiamo e possiamo fare di più – ha commentato al termine mister Luca Carosio – Soprattutto in alcune occasioni dobbiamo capire che non si può usare il fioretto. Servono la spada e lo scudo”. C’è poi un ulteriore motivo di preoccupazione in casa Ovadese: il centrale difensivo Mocerino si è fermato a metà del secondo tempo per un risentimento muscolare allo stesso polpacio che l’aveva già costretto a saltare due gare. Il giocatore sarà valutato nei prossimi giorni ma la sua presenza per le prossime sfide è davvero in forse.
Andamento incerto
L’Ovadese ha trovato la rete al primo reale affondo con la coppia d’attacco Romei – Merialdo. Poi la Cheraschese ha saputo ribattere e soprattutto creare i presupposti del pareggio nella prima parte della ripresa. Mocerino ha sbrogliato in extremis una situazione complessa, poi è arrivato il pareggio in una mischia che la difesa della squadra di casa avrebbe potuto gestire meglio. “Abbiamo giocato una partita maschia – prosegue nella sua analisi Carosio – In Eccellenza a volte è così. Ci rimane un po’ di amaro in bocca ma ripartiremo per da martedì a preparare la sfida con la CBS che è molto importante”.
Le occasioni capitate sui piedi di Mutti e Ottonelli avrebbero potuto cambiare un risultato per una classifica migliore. Ad oggi l’Ovadese ha cinque punti di vantaggio sulla zona playout. La parte bassa della classifica invia segnali di risveglio.