Violenza di genere, Silvano ricorda Paola Carlevaro con un murales
Nella nuova piazza del paese
SILVANO D’ORBA – Una frase della poetessa Alda Merini ricorderà a Silvano d’Orba Paola Carlevaro, la donna uccisa in paese nella mattina del 13 ottobre 2010 dal marito Agostino Castagnola poi suicida nel carcere di Torino. La cerimonia di intitolazione della nuova piazza accanto a via Roma si è tenuta nella mattinata di ieri, unitamente ad un momento di approfondimento sul tema della violenza di genere andato in scena nella sede della Soms. Alla cerimonia ha preso parte anche Rosy Carlevaro, famigliare stretta della vittima. “E se diventi farfalla – la frase della poetessa scelta per l’occasione – nessuno pensa a ciò che è stato quando strisciavi per terra e non volevi le ali”.
Il murales è stato realizzato dalla pittrice Giovanna Gualco. “Questa iniziativa – ha ricordato il sindaco del paese, Giuseppe Coco – è un modo per sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni e lanciare un messaggio”. Nel corso della cerimonia una targa è stata scoperta per ricordare la donna che viveva a breve distanza dalla piazza da poco realizzata. Alla mattinata ha preso parte anche Maria Bruna Olivieri, vicario del Questore di Alessandria.
Momento significativo
Rosy Carlevaro, parente di Paola
Paola Carlevaro aveva quarant’anni. “In memoria – si legge sulla targa scoperta ieri – di tutte le donne uccise da mano violenta. Perchè le loro storie non cadano nell’oblio”. La donna era farmacista. Fu strangolata nel primo mattino dal marito, trasformatosi nel suo aguzzino. La vittima lavorava in una Parafarmacia di proprietà all’interno dell’Iper di Serravalle. La storia sconvolse tutto il paese.