Gnocchetto, eliminato il senso unico: viabilità meno precaria
Sulla strada 456 del Turchino
OVADA – Torna alla normalità Gnocchetto, la frazione di Ovada che negli ultimi cinque mesi ha dovuto convivere con il restringimento della carreggiata applicato sulla strada 456 del Turchino in prossimità del centro abitato. I tecnici di Anas hanno disposto qualche giorno fa l’eliminazione del semaforo provvisorio e il ritorno alle due corsie di circolazione dopo la conclusione dei lavori andati in scena nelle ultime settimane. Sono le evidenti reti paramassi installate nel punto teatro della pioggia di rocce e detriti della scorsa primavera a proteggere gli automobilisti che transitano sotto uno dei punti più controversi del percorso che unisce il basso Piemonte al confine con la Valle Stura.
L’area era già stata chiusa per molto tempo sotto la competenza della Provincia di Alessandria. Nel 2022 era arrivato il definitivo ripristino con l’installazione di una prima serie di reti collegate a sensori. Il cedimento della scorsa primavera ha evidenziato la necessità di nuove protezioni come in qualche modo segnalato dai sindaci della Valle Stura.
Intervento esteso
Le reti paramassi in prossimità di Gnocchetto sono state installate a un’altezza inferiore rispetto a quelle già presenti nell’area. Il semaforo ha regolato la circolazione per mesi. Il restringimento ha costituito un ulteriore intoppo a una viabilità di confine già particolarmente problematica per la presenza di tre passaggi a livello.
Nel frattempo non ci sono novità per il nuovo fronte di crisi collocato al chilometro 72 in prossimità della strada dei Ciutti. I lavori di rimozione del senso unico alternato non sono ancora iniziati. La circolazione è regolata da un semaforo provvisorio. Prevista l’installazione di nuove reti in aderenza. La progettazione in corso chiarirà se Anas riterrà opportuno spingersi oltre.