L’Ovadese chiede rispetto: “Danneggiati da decisioni assurde”
Dopo il 2-2 con il Pinerolo
OVADA – Ha un sapore amaro in bocca per l’Ovadese un risultato che alla vigilia sarebbe stato salutato con favore. Il pareggio 2-2 con la capolista Pinerolo è figlio di una partita dal doppio volto: benissimo il primo tempo, ripresa pesantemente condizionata dagli errori commessi dal direttore di gara. Due rigori concessi in tre minuti che hanno stravolto il senso tecnico di una gara che la formazione di casa aveva incanalato sui binari abituali per le gare al Geirino.
Un po’ di rammarico a fine gara per mister Luca Carosio. “Due rigori assurdi – ha spiegato l’allenatore – E’ giusto capire perchè abbiamo subito certe situazioni. Ma per la terza domenica siamo stati pesantemente danneggiati. Gli arbitri devono prepararsi un po’ di più e devono essere meno permalosi”.
Analisi tecnica
L’Ovadese ha dovuto cambiare modulo per fronteggiare una soluzione delicata. E così mister Carosio ha voluto varare un 3-5-2 mai utilizzato in questo campionato. “Non è facile – ha chiarito – dover fare fronte a tante assenze. Però anche la gara di oggi ha confermato quello che già si era visto. Se siamo intensi possiamo far male a tutti, se caliamo diventiamo attaccabili”.
L’Ovadese è andata in vantaggio con le reti delle due punte. Un colpo in mischia per Romei, una conclusione chirurgica per Piana che al Geirino sembra davvero aver trovato i suoi riferimenti tecnici. Nella ripresa un primo rigore generato da Agostini, impegnato a spazzare un pallone, il secondo concesso per un fallo di mano inesistente.
La squadra di casa nell’ultimo mese ha incassato le squalifiche comminate dopo la sfida contro la Luese Cristo Alessandria a Campazzo e Mendolia, il gol-non-gol di Valenza con la palla che dopo aver colpito la traversa non era entrata, e i rigori di ieri.
Un problema perchè la classifica si è accorciata. L’Ovadese ha mosso la sconfitta dopo le sconfitte di Cuneo, Alba, Valenza e Vanchiglia, la sola vittoria contro la Luese (e il rinvio con l’Alpignano). In questo scenario la gara in programma domenica a Dronero diventa davvero delicata.