Palazzo Delfino ha cent’anni, celebrati sindaci e istituzioni

OVADA – Erano idealmente presenti tutti i sindaci che si sono succeduti dalla Liberazione ad oggi, all’interno di Palazzo Delfino, per la cerimonia organizzata in occasione del centenario dell’edificio di via Torino come sede del Municipio. I primi cittadini, o i loro discendenti, hanno ricevuto una pergamena dall’attuale amministrazione in riconoscimento del loro impegno per la comunità. Al piano terra dell’edificio è stata allestita una mostra che offre una cronistoria degli eventi significativi accaduti a Palazzo Delfino. “I muri – ha spiegato Sabrina Caneva, assessore alla Cultura del Comune di Ovada – possono parlare, ci raccontano storie e ci insegnano l’impegno di tante persone per il bene della città. Io stessa ho avuto molti maestri”.

Alla cerimonia erano presenti anche il Presidente della Provincia di Alessandria, Luigi Benzi, e l’assessore regionale agli Enti Locali, Enrico Bussalino.

Parabola storica

Palazzo Delfino, che unisce il passato aristocratico al presente rispettoso delle istituzioni, fu ceduto tra il 1922 e il 1924 dalla famiglia omonima alla proprietà pubblica. L’allora amministrazione investì 195 mila lire e contrasse un mutuo di 300 mila per finanziare la ristrutturazione. Nel frattempo, i vecchi proprietari avevano arricchito l’edificio con decorazioni e affreschi che celebravano il prestigio e il potere della loro famiglia.

A raccontare questa storia sono stati Luisa Russo, attuale consigliere comunale, e Giancarlo Subbrero, ex assessore e storico dell’Accademia Urbense, attraverso l’opuscolo “Palazzo Delfino, cento anni di sede comunale”.

Durante la cerimonia sono stati ricordati i sindaci Vincenzo Ravera (1946 – 1956), Giuseppe Vignolo (1956 – 1960), Angelo Ferrari (1960 – 1980), Lorenzo Bottero (1980 – 1986), Franco Caneva (1986 – 1995), Vincenzo Robbiano (1995 – 2004), Andrea Oddone (2004 – 2014) e Paolo Lantero (2014 – 2024). La mostra fotografica allestita al piano terra sarà disponibile nella prossima settimana per le scuole della città.