Lavagnina, Comitato pronto a protestare sotto la sede della Provincia
Nuova richiesta di un incontro
LERMA – Vuole battere il ferro finché è caldo il comitato nato per tutelare l’area della Lavagnina, teatro tra la primavera e l’estate dello sversamento di fanghi che hanno parzialmente compromesso gli ambienti naturali del Gorzente e del Piota. L’associazione ha chiesto la settimana scorsa un incontro con la Provincia di Alessandria per fare il punto su come gestire la seconda fase dell’emergenza dopo che Iren si è detta disponibile, al termine dei lavori all’invaso, ad occuparsi di ripulire le aree invase dai limi. Ad oggi non è ancora arrivata una risposta.
E così l’associazione ha preso nel giorno di ieri una posizione molto dura. “Se a far data dal venerdì 8 novembre – si legge in una nota ufficiale – non avremo ricevuto risposta alla nostra richiesta, ci vedremo costretti a organizzare una manifestazione di protesta sotto la sede della Provincia stessa”.
Momento complicato
La Lavagnina, come il resto dell’Ovadese, è stata interessata dalle abbondanti piogge di qualche settimana fa. L’ondata di maltempo che ha provocato la tracimazione di acqua pulita dalla parte alta dell’invaso, ha in parte contribuito a ristabilire la situazione in alcuni punti. Ma lo scenario è ben lontano dall’ideale. Il timor è che dall’invaso di nuovo svuotato fuoriescano altri fanghi che vanifichino ciò che è accaduto negli ultimi giorni.
L’associazione ha inviato la sua richiesta la settimana scorsa. Il 31 ottobre è partita un’altra comunicazione che intende sollecitare gli enti preposti. “sollecitando la convocazione dell’incontro richiesto per essere informati sulle procedure che la Provincia sta adottando o intende adottare per dare seguito alle risultanze della relazione/verbale che i Carabinieri Forestali le hanno trasmesso in data 15 ottobre u.s. in cui si prevede l’attivazione della procedura ex art. 50 della L.R 19/2009 in relazione al mancato rispetto della normativa vigente e, in particolare, delle prescrizioni emanate dall’Ente Parco Aree Protette dell’Appennino Piemontese per l’esecuzione delle opere di manutenzione straordinaria dello scarico di fondo e ripristino del paramento di monte della diga di Lago Lavagnina nel comune di Casaleggio Boiro”.