Ovadese, poco cinismo in avanti e fragilità sulle ripartenze
La sconfitta con Alba non compromette il buon inizio
OVADA – Nessuno dramma in casa Ovadese dopo la seconda sconfitta esterna consecutiva. Serve però capire perchè a formazione molto solida vista al Geirino dall’inizio della stagione nelle ultime due gare lontane da casa si è riscoperta più fragile e esposta alle ripartenze degli avversari. “Dobbiamo analizzare e capire in fretta quello che è successo – ha commentato mister Luca Carosio al termine della gara di Alba – Perchè non puoi fare tutto bene e tornare a casa senza aver mosso la tua classifica”. Rimane tutto sommato tranquillo lo scenario: i risultati consegnano alla matricola terribile una posizione tra le parti alte della classifica.
Tra gli aspetti positivi rimane la capacità di creare occasioni da rete che rimane significativa. Romei ha segnato la sua quinta rete in cinque partite. Ma in diverse occasioni i giocatori offensivi dell’Ovadese non sono stati cinici come sarebbe stato necessario.
Squadra dai due volti
L’Ovadese ha finora subito sei reti tutte in trasferta. Nelle prime due gare contro San Domenico Savio e Acqui è arrivato un solo gol segnato nella ripresa del derby da Saviozzi. E’ andata meno bene da quel momento in cui con tre reti subite a Cuneo, altre due contro l’Alba. Possibile che un ruolo l’abbia avuto il fondo di gioco sintetico che porta naturalmente a ritmi di gioco più serrati rispetto a quelli che Costa e compagni gestiscono al Geirino. In qualche occasione l’Ovadese si è ritrovata scoperta sulle ripartenze degli avversari
“Dobbiamo analizzare a video la situazione – ha commentato Carosio – e capire velocemente cosa succede. Dobbiamo però anche essere consapevoli che con Alba le cose che avevamo preparato per la gara sono state fatte e che la squadra finora ha mostrato di tenere alla grande la categoria”.
Domenica è prevista la gara contro il fanalino di coda Alpignano. Sembra l’occasione propizia per ripartire, salvo non sottovalutare l’impegno