Vino e turismo, il Consorzio lancia i giovedì con l’Ovada docg
Dieci cene in ristoranti del territorio
OVADA – Vino con una forte identità locale e menù che raccontano il territorio non tralasciando la stagionalità Sono questi gli ingredienti del ciclo di cene presentato dal Consorzio di tutela dell’Ovada docg che lancia una nuova collaborazione con i ristoratori della zona. Gli appuntamenti saranno nove, dopo l’anteprima di settembre andata in scena a Cremolino da “Mire puà” con chef Federico Ferrari. «I ristoratori – spiegano Daniele Oddone e Italo Danielli, rispettivamente presidente e vice presidente del Consorzio – possono essere il primo veicolo di promozione locale. Abbiamo deciso di lanciare questa iniziativa. Ogni ristorante sarà libero di presentarsi nella sua vesta abituale ma me cene saranno accompagnate da calici di Ovada e di altri vini proposti da aziende locali».
L’iniziativa si collega alle celebrazioni per il riconoscimento di “Città Europea del vino” che stanno per concludersi dopo un anno di appuntamenti di promozione e eventi a più ampio spettro.
Territorio in primo piano
Il vino può essere secondo tutti gli esperti di turismo la prima spinta per andare alla scoperta di un territorio. Non a caso ogni appuntamento conterrà un momento ludico legato a un concorso: sarà sorteggiato una degustazione per quattro persone da effettuare in una delle cantine che hanno aderito all’iniziativa. «Abbiamo aggregato – aggiunge Danielli – più di venti aziende. Non è stato semplice ma tutta l’associazione crede fortemente in questo progetto».
Il primo appuntamento sarà giovedì 10 ottobre da “Il baffo” in via San Paolo a Ovada. Seguiranno le date con “Caccia ca bugge” a Campo Ligure (17 ottobre), “The Fassushi” (7 novembre), La Bruceta (14 novembre), “Quartino di vino” (21 novembre), Vetta (28 novembre, Cremolino), “L’Archivolto” (5 dicembre), “Antica dogana” a Rossiglione (12 dicembre), “Da Pietro (12 dicembre).