L’Ovadese a Acqui, occasione per allungare il momento d’oro
Dalle 15 all'Ottolenghi
OVADA – L’Ovadese si lascia alle spalle la serata interlocutoria di Coppa Italia e guarda al derby con l’Acqui come a un’affascinante occasione di allungare il momento positivo in campionato. Si gioca alle 15.00 all’Ottolenghi di Acqui, la truppa di Carosio arriva all’appuntamento a punteggio pieno dopo la vittoria della prima giornata con San Domenico Savio e il successo convincente di domenica scorsa con la Pro Villafranca. Per le due squadre si tratterà di una rivincita dopo il clamoroso 5-1 con il quale Gaione e compagni eliminarono la truppa di Camussi dalla Coppa. E proprio nella seconda manifestazione si è buttata l’Ovadese due giorni fa: contro la Luese è arrivata una sconfitta 3-0 figlia anche della decisione dell’allenatore di preservare molti titolare. La formazione sperimentale schierata rappresenta però un’indicazione su chi potrebbe scendere in campo dall’Ottolenghi.
“Sappiamo – ha commentato in settimana mister Luca Carosio – di aver di fronte un’avversaria molto complessa. Dobbiamo affrontarla con le nostre caratteristiche: lavoro intenso in settimana e grande preparazione delle situazioni”. Carosio non troverà in panchina l’allenatore avversario Andrea Camussi squalificato dopo l’espulsione di domenica scorsa. Squalificati anche Biglia e Baldizzone.
La forza degli ex
L’Ovadese riproporrà la formazione titolare. Pochi i dubbi per Carosio. La presenza in campo di Mendolia contro la Luese farebbe pensare alla coppia Mocerino – Bianchi al centro della difesa. Certi i rientri di Costa sulla fascia sinistra, di Bosic e Genocchio in mezzo al campo e della coppia d’attacco composta da Romei e Piana. Quest’ultimo è uno dei due ex, ancora alla ricerca del primo gol in stagione. “Sto bene – assicura l’attaccante – e non è un problema. Sappiamo che questa sfida è complicata ma vogliamo giocarcela nel modo migliore”.
E’ invece già andato a segno Genocchio che tradizionalmente non ha questa grande confidenza con il gol. “Ho trovato un bel gruppo – assicura il veterano – E’ come se giocassi in un gruppo di amici. Ma quando dobbiamo lavorare lo facciamo con grande intensità”. La presenza di giocatori di categoria è il segreto per l’avvio così convincente. Contro la Pro Villafranca la squadra ha attaccato mantenendosi sempre nel giusto equilibrio. Ma contro l’Acqui sarà una storia diversa.