Miloscio (Pd): "L'ambiente e le necessità di Alessandria"
ALESSANDRIA - "Non si può prescindere dalla tutela dell'ambiente". Lo dice Domenico Miloscio, sindaco di Pozzolo Formigaro e candidato alla…
ALESSANDRIA – Domenico Miloscio c’è, in tutta la sua mitezza. E c’è pure un altro Domenico, ovvero Ravetti. Che non è certo aggressivo, sa dosare parole e pause e va dritto al bersaglio, nella fattispecie chi sta amministrando la Provincia.
Ci si trova alla Soms del Cristo per la presentazione della candidatura di Miloscio, sindaco Pd di Pozzolo Formigaro, aspirante presidente dell’Amministrazione provinciale. Ci sono amministratori di Palazzo Rosso, esponenti di partito. L’onorevole Fornaro manda un messaggio, letto dal padrone di casa, Daniele Coloris.
C’è moderato ottimismo sull’esito della consultazione (di secondo grado: vota solo chi già amministra i comuni…) del 29 settmbre. “Nessuno può dire, oggi, di avere vinto” moromora Miloscio, annunciando l’impegno dei suoi per andare a intercettare voti là dove si crede davvero nel “senso di comunità” e nella voglia di “costruire qualcosa”. Il tutto nel rispetto dell’ambiente, concetto ribadito più volte, perché nulla ha senso senza la sostenibilità ambientale.
Finale con Ravetti. E qualche scintilla scocca. “Noi siamo fautori del civismo, come di estrazione civica sono molti sindaci e amministratori dei piccoli paesi – sostiene il consigliere regionale del Pd – Gli altri hanno dimostrato il contrario, usando la Provincia per fare carriera, come dimostra il fatto che il presidente uscente e la vera anima del centrodestra sono ora assessori regionali”.
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Chiaro il riferimento al leghista Enrico Bussalino e a Federico Riboldi di Fratelli d’Italia, che sono stati presidente e vice a Palazzo Ghilini. Dove, aggiunge Ravetti, “nulla è stato fatto per l’interesse della comunità”. E ancora: “Ho letto il programma di Luigi Benzi (il candidato presidente del centrodestra, ndr): mi sembra un elenco delle cose che si sarebbero dovute fare negli ultimi anni, ma che non sono state fatte”. Non bastasse: “L’amministrazione uscente non ha fatto nulla per evitare il disastro della rete ferroviaria, non ha organizzato un coordinamento per intercettare i fondi del Pnrr. E sul nucleare? Be’, basterebbe che parlassero col loro ministro. Aggiungo che la Regione ha allocato 150mila euro per individuare punti di captazione di acque termali. I soldi non sono arrivati per un errore, ma la Provincia non ha detto nulla”.
E già che ci siamo, ecco il riflettore puntato su Acqui, “una città isolata e sempre in attesa del casello di Predosa…”. Che poi sono i temi toccati da Danilo Rapetti, sindaco acquese che avrebbe voluto candidarsi alla presidenza della Provincia, ma che non ha raccolto le firme necessarie (320). Rapetti ha assciurato che il suo appoggio andrà a chi si prometterà di impegnarsi per le questioni acquesi. E Ravetti ha fatto capire che le convergenze con lui ci sono (una consonante diversa non fa notizia).
Provincia, Rapetti non ce l'ha fatta. Corrono solo in due
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Miloscio, che ora intensificherà la campagna elettorale, ha l’appoggio di 12 amministratori pescati in tutto l’Alessandrino: Giuseppe Bianchini, Sabrina Caneva, Cesare Chiesa, Nicola De Angelis, Daniela Faletti, Lisa Franzosi, Francesco Gentiluomo, Giulia Giustetto, Mario Morena, Camilla Negri, Roberto Scifò e Davide Varona. La loro elezioni dipende dalle percentuali ottenute dalla lista oltre che dalle preferenze personali.