“Osti narranti”, i ristoratori raccontano l’Ovadese sui social
Con l'Enoteca Regionale
OVADA – Sono una quindicina i ristoratori di Ovada e del territorio inseriti dall’Enoteca Regionale in “Osti Narranti”, la campagna di promozione in chiave turistica che porta i depositari della cultura enogastronomica dell’Ovadese a raccontare bellezze e ricchezza delle nostre zone. L’investitura è prevista per domani, lunedì 9 settembre, nei locali dell’ente di promozione che ha coordinato le operazioni. L’iniziativa unisce Ovada a Acqui Terme e Casale a loro volta inserite con i loro locali più tipici.
L’idea è quella di fornire un’idea generale della ricchezza enogastronomica dei tre centri di riferimenti del Monferrato. L’Ovadese partecipa con le sue prerogative: radici ben piantate in Piemonte con forti influenze dalla Liguria.
Sapori di confine
I ristoratori sono spesso i primi operatori ad accogliere visitatori e turisti in città. «Questo evento – spiega Mario Arosio, presidente dell’Enoteca Regionale – nasce con l’obiettivo di preservare il patrimonio enogastronomico e culturale monferrino, mettendo a disposizione degli amanti della buona tavola una vera e propria dispensa di saperi che sviluppa in modo autentico la cultura del territorio».
I locali inseriti sono: Archivolto, Da Pietro, La Pignatta, La Volpina, Il Moro, Trattoria alla rocca, Mirepuà – food lab, ristorante Vetta, The Fassushi, Mani Man, Jolly, La Corte dei grilli, l’Antica Farinata, Nordelaia, Alfiere. Interpretazioni diverse della tipica cucina di questo territorio.
Ad attività che sono oramai un punto di approdo consolidato per molti appassionati di cibo si aggiungono realtà nuove nate in questi ultimi anni con una visione innovativa. Passione, ricerca e sperimentazione si fondono con le basi della ristorazione ovadese: carne, pasta fresca ripiena, prodotti di stagione tipici del bosco, vino di qualità. Tutti i ristoratori saranno inclusi in un filmato da veicolare poi sui canali social.