Montebeers, i giovani talenti della Rebora si fanno spazio
Formazione nata all'interno della scuola
OVADA – Sono tutti espressione del metodo della scuola “Rebora” di sviluppare il talento per la musica. Hanno tenuto banco per tutta l’estate con diversi appuntamenti e esibizioni con grande riscontro di consensi. Sono i membri del collettivo musicale “Montebeers”, una realtà importante per la città e il suo panorama di spettacoli. La loro presenza si fa ancora più tangibile a pochi giorni dalla riapertura della scuola di musica stessa: venerdì 13 settembre è infatti previsto, dalle 17.00, l’open day alla scoperta di corsi, aule e strumentazioni messi a disposizione dall’ente culturale di via San paolo.
“Siamo tutti allievi della stessa scuola – racconta Silvia Ivaldi, portavoce della formazione musicale – ci lega la passione per le note e lo spettacolo. Vogliamo sperimentare, utilizzare quest’occasione per crescere e cercare un suono che caratterizzi e renda riconoscibile il gruppo”.
Realtà articolata
Alla Rebora sono cresciuti i ragazzi che fanno parte del collettivo. Oltre a Ivaldi, presente anche all’edizione 2024 di “Buongiorno Dolcetto” all’alba di Ferragosto alla Tenuta Cannona, del gruppo fanno parte: Ilaria Piccardo, Zoe Gastaldo (voci), Gabriele Spalla (batteria), Lorenzo Zimarro e Benedetta Polli (basso elettrico), Viola Ugas e Martino Laguzzi (chitarra elettrica), Filippo Gorini (tastiere), Matilde Piana, Giulia Baretto e Caterina Romanelli (flauto traverso), Martin Pirletti (clarinetto).
I giovani dei Montebeers si sono distinti anche per la recente apparizione in “Musica tra i campanili”, un concerto benefico organizzato al Community Hub per raccogliere fondi a beneficio di Fondazione Cigno.
Sound internazionale
“ Ci siamo formati – prosegue Ivaldi – nel 2021 grazie al camp estivo della Rebora curato dai docenti Nicola Bruno e Francesca e Giulia Cacciavillani, con cui durante l’anno facciamo musica d’assieme. Aprire il concerto degli SnowApple, nel luogo dove ci siamo formati a Cascina Montebi e dal quale parte il nostro nome è stato emozionante”.
L’idea del tributo dance nacquein occasione del saggio di fine anno alla Rebora. “Siamo partiti dal chitarrista Nile Rodgers dei “Chic” con la celeberrima “Le freak” – spiega Ivaldi – abbiamo proseguito in quel filone con Diana Ross, Chaka Khan, le Sisters Sledge, Michael Jackson e i Daft Punk eseguendo le hit più famose riarrangiandole spronati dai nostri insegnanti”.
Il legame è il corso di musica d’assieme dove stanno elaborando la loro chiave stilistica, oltre a proseguire nel loro percorso individuale.