“Giostra del gusto”, a Tagliolo il cibo tra storia e eccellenze
Sabato 28 e domenica 29 settembre
OVADA – Non una sagra ma un racconto del cibo condotto dalla Confraternite nate per tutelare e promuovere storia e eccellenze. Torna la “Giostra del gusto”, l’appuntamento biennale previsto all’interno degli spazi del Castello di Tagliolo. Quasi venti le associazioni convocati sotto l’egida della Federazione delle Confraternite Enogastronomiche per mettere in vetrina un pezzo importante della bontà offerta dai territori di Piemonte, Liguria e Lombardia. L’appuntamento è per il 28 e 29 settembre con stand dedicati e momenti di approfondimento.
A coordinare il convegno previsto per sabato 28 settembre, dalle 15.30, sarà Alberto Grandi docente presso l’Università di Parma, scrittore e divulgatore molto conosciuto per le sue tesi controverse sulla tradizione e la genesi della cucina italiana. Il docente si confronterà con esperti e giornalisti. Nella giornata di domenica la sfilata delle confraternite e la giornata dedicata alle degustazioni in un ambiente magico. La manifestazione è organizzata da Orti di Carignano di Genova in collaborazione con l’associazione “Amici del Castello di Tagliolo”.
Piatto ricco
La Giostra non è solo cibo ma offre uno spaccato importante della tradizione del nord Italia. Presenti, tra gli altri, gli stand dell’associazione organizzatrice con pane, burro e acciughe tipico di Genova, l’Ordine Obertengo dei Cavallieri del Raviolo, la confraternita del Capunsel, la Confraternita del genovesato e dell’Oltregiogo, col salame di Sant’Olcese, la Confraternita del risotto di Varzi, la Compagnia dell’Agnolotto.
“La manifestazione – spiega Remo Viazzi, guida e coordinatore del comitato organizzatore – vive del connubio tra la storia del cibo e gli ambienti di grande prestigio offerti dal Castello. Ogni edizione (a cadenza biennale ndr) cerchiamo di arricchire la partecipazione in termini di quantità e qualità. Mangiare e bere è soprattutto convivialità e amicizia. Questo evento contribuisce ad arricchire la proposta del paese e a metterne in vetrina le bellezze più significative”.
Nel 2018, l’edizione più fortunata, furono più di 8 mila i piatti serviti ai partecipanti.
Uno spazio particolare sarà offerto alla cooperativa “Luna Blu”, realtà in arrivo da La Spezia che opera nel settore dell’assistenza e della valorizzazione dei ragazzi con problemi di autismo. Saranno servite le caserecce al pesto prodotte dall’associazione, un marchio che in questi anni si è ritagliato uno spazio importante anche nella ristorazione.
Il convegno di sabato pomeriggio avrà come titolo “Tradizione, innovazione e sovranità alimentare. Dove va la cucina italiana?” A confrontarsi Chiara Cavalleris, capo redattore di “Dissapore”, Danilo Gasparini, università di Padova, Michele Fino, università di Pollenzo.
La manifestazione si avvale della collaborazione del Comune di Tagliolo e del CCRT.