Belvedere in via Gramsci: c’è la penale per i ritardi nel lavoro
Per il marciapiede da poco terminato
OVADA – La città si lascia definitivamente alle spalle il periodo più complesso della viabilità in centro. Si è infatti concluso il recupero del muraglione di via Gramsci. Un iter iniziato nel febbraio 2019 quando una piccola voragine apertasi all’altezza della sede stradale si rivelò la spia di un degrado marcato sul manufatto di sostegno della via più importante tra la periferia della città e le aree artigianali e industriali oltre via Novi. Nei giorni scorsi è arrivato il certificato di regolare esecuzione dei lavori, firmato dall’architetto Alessandro Biorci, direttore dei lavori incarico per il rifacimento del marciapiede e scavalco.
I tempi di esecuzione hanno fatto sollevare più di un sopracciglio con la ditta incaricata impegnata anche nel cantiere dell’adeguamento sismico della scuola Giovanni Paolo II e costretta in due occasioni a fermare le lavorazioni. In un primo caso per la necessità di approvare una variante utile ad alleggerire ulteriormente il peso sulla struttura, in un secondo nel corso dell’estate 2023 per non costringere gli operai a lavorare con temperature proibitive. Nel complesso l’impresa Rondinelli ha eseguito lavori per poco più di 432 mila euro.
Percorso complesso
Via Gramsci è rimasta limitata alla circolazione per più di un anno. Il consolidamento si completò con il collaudo statico effettuato nella primavera 2020 in piena pandemia. Nel frattempo la circolazione era stata a senso unico alternato. Interdizione totale per i mezzi oltre le 44 tonnellate di peso in transito dal casello dell’A26 verso Silvano e Capriata d’Orba.
L’intervento complessivo è stato finanziato con un contributo disposto dal Ministero dell’Interno e poi trasferito alle voci legate al Pnrr: 600 mila euro le risorse a disposizione. Il progetto complessivo ha portato anche alla realizzazione di un camminamento protetto sul fronte opposto della via. Ci si è messo di mezzo il meteo, troppo caldo in estate per lavorare e poi troppo freddo in inverno. La stessa variante ha richiesto diversi mesi di gestazione.
La penale applicata è stata calcolata in poco più di 8 mila euro.