Ovada: Villa Gabrieli, spiraglio per il muro di cinta?
Consolidamento atteso da 10 anni. Ma ora, con il nuovo Pronto soccorso...
OVADA – I lavori di riorganizzazione del Pronto Soccorso annunciati da Asl Al per i prossimi mesi potrebbero portare anche alla svolta per il consolidamento del muro di cinta di Villa Gabrieli sul prolungamento di via Dania. Dalla strada che aggira l’Ospedale Civile di Ovada e porta verso via Carducci dovranno infatti transitare le ambulanze del 118 in uscita dalla nuova piastra che sarà realizzata anche grazie alla modifica completata dal comune della scheda urbanistica legata alla viabilità. La situazione del muro è ben nota per tanti cittadini abituati a frequentare il parco.
I pali consolidano una parte del perimetro del giardino creato nella prima decade del XX secolo. La situazione provvisoria si protrae da quasi 10 anni. Se Fondazione Cigno si occupa quotidianamente della manutenzione ordinaria dello spazio verde, Asl non ha mai preso provvedimenti per mettere a posto la protezione che allo stato attuale strozzerebbe la via di transito per i mezzi di soccorso.
Percorso angusto
Per questo motivo in tanti pensano che con i 4 milioni e 500 mila euro previsti grazie alle risorse sbloccate dal Pnrr Asl provvederà anche a consolidare il muro. I dettagli dovrebbero essere più chiari a settembre quando Asl svelerà in contenuti del progetto affidato a uno studio specializzato che è stato approvato nelle scorse settimane. Nei giorni scorso il direttore generale Luigi Vercellino ha parlato di progetto esecutivo pronto per l’autunno.
“Dobbiamo fare le corse”, ha dichiarato il dirigente. I fondi devono essere utilizzati entro il 2026, per i tempi della pubblica amministrazione un battito di ciglia. Il parco di Villa Gabrieli fu creato tra il 1910 e il 1913. Nel XX Secolo è stata soprattutto la sede operativa della Cieli, l’azienda antesignana di Enel per il servizio elettrico. Il giardino è oggi al servizio del Day Hospital Oncologico dell’ospedale ma anche a disposizione dei cittadini per la libera frequentazione.