Ir Bagiu: il circolo silvanese presenta il volume sul catasto
Presso la frazione della Pieve
SILVANO D’ORBA – Il circolo culturale silvanese “Ir Bagiu” presenta il volume “Silvano negli antichi Catasti”, curato da Giampiero Pesce. L’appuntamento è per sabato 24 agosto alle 21.00 ancora una volta nella suggestiva cornice della Frazione Pieve di Silvano d’Orba. Il volume ripercorre attraverso due secoli di registrazioni catastali la storia del territorio Silvanese e non solo, dal Ducato di Mantova e del Monferrato al Regno di Sardegna, dal XVI al XVIII secolo. “Sarà l’occasione – spiegano gli organizzatori – per scoprire un patrimonio documentale importante, a volte trascurato, che però, attraverso lo studio di aride registrazioni, ci rivela aspetti interessanti e attuali della storia della zona e della vita degli antichi Silvanesi”.
Durante la serata Roberto Basso e Giovanni Calderone, soci del Circolo, dialogheranno con l’autore per evidenziare gli aspetti e le particolarità di quest’opera che, grazie alle ricerche effettuate sulle estensioni, coltivazioni e redditi dei terreni di più di due secoli fa, ci fa rivivere la storia di Silvano ancora oggi impressa nei nomi di tante località conservatisi nel tempo.
Ricerca storica
Il libro è disponibile su Amazon o può essere richiesto direttamente al circolo “Ir Bagiu”. Si tratta di uno studio attento e prezioso delle “carte catastali” che definiscono e illustrano il territorio di Silvano, con uno sguardo anche ai paesi limitrofi, per farci capire meglio il valore e l’importanza, ancora molto attuali, di quegli antichi documenti. Si tratta di un vero e proprio viaggio nel tempo attraverso due secoli di registrazioni per conoscere il territorio silvanese e il sistema delle imposte dal XVI al XVIII secolo.
“L’autore – proseguono gli organizzatori – ci accompagna attraverso un percorso talvolta ostico, ma indispensabile per capire e riconoscere luoghi e località – con toponimi perduti e quelli che ancora si conservano – su un territorio vasto e durante un lungo periodo storico che ci consente il confronto tra la Silvano delle due Ville (Inferiore e Superiore) e la Silvano “unificata” dagli Adorno verso la fine del Seicento. Tra la Silvano monferrina, seppure parte del Ducato di Mantova (ma da quella città molto distante) e la Silvano sabauda nei primi anni del Settecento. Ci fa conoscere le dimensioni e i redditi delle terre del castello e della chiesa di San Pietro, dei pochi “particolari” (proprietari terrieri) del paese, dei piccoli appezzamenti di proprietà di famiglie allora numerose e delle parti comuni del territorio.
Con il libro viene resa disponibile la documentazione digitale completa del complesso catastale realizzato tra il 1774 e il 1783, il primo catasto moderno del comune Silvanese.
Nella prima settimana di settembre ci sarà ancora un evento che concluderà il ciclo degli incontri culturali estivi 2024 del Circolo. Giovedì 5 settembre 2024, alle ore 21, nello splendido scenario presso la chiesa di San Pietro a Silvano d’Orba (in Via Villa Superiore), lo storico Edilio Riccardini e l’archeologo Enrico Giannichedda ci parleranno di Santa Maria di Bano, il monastero femminile cistercense tra i monti della Colma che nel medioevo ha avuto una grande rilevanza a livello non solo locale ed è ritornato alla luce grazie agli scavi archeologici conclusi nei primi anni 2000.