Ovadese, ripetute e sudore al Geirino per essere pronti all’esordio

OVADA – L’Ovadese è tornata a sudare sul campo a meno di ventiquattro ore dalla prima amichevole della stagione. La squadra affidata a mister Luca Carosio, in preparazione al prossimo campionato di Eccellenza, ha messo in luce segnali incoraggianti e aspetti sui quali c’è da lavorare. Contro la Cairese iscritta alla Serie D 2024-25 è arrivata una sconfitta 2-1. L’Ovadese è andata in vantaggio per poi subire il ritorno dei gialloblu liguri. Nel complesso una partita in cui Carosio ha iniziato a chiarire i concetti ai quali tiene: tecnica, capacità di interpretare i momenti e utilizzare le informazioni acquisite in allenamento.

Nel frattempo è un cantiere anche il Geirino. I lavori per rimettere a nuovo gli spogliatoi sono in corso, le pareti dell’area adibita al calcio sono già terminate. Resta da fare l’ala opposta dove sono collocati anche gli spogliatoi degli arbitri. La città vuole essere pronta anche da questo punto di vista.

Tempi e fatica

Nella giornata di ieri l’Ovadese ha sostenuto una doppia seduta: atletica in mattinata, tecnica e tattica nel pomeriggio. Ripetute sui quattrocento metri, sotto l’occhio attento del preparatore atletico Marco Banchero e dello staff. Due gruppi divisi per tempi. A tirare, fra gli altri, Mendolia, capitan Costa, Regini, Merialdo e Genocchio. A parte per smaltire affaticamenti e dolori vari Mocerino, apparso comunque in palla contro la Cairese, Campazzo e Visentin. A far preparazione specifica Gaione e Pallavicini, di forza adatto ai portieri.

Il gruppo sbuffa ma sopporta con la consapevolezza che è necessario soffrire adesso per sperare in qualcosa di importante dall’8 settembre in poi. Quel giorno è in programma l’esordio contro il San Domenico Savio. Il programma della settimana prevede allenamenti serali fino a martedì. Poi stacco per Ferragosto e ritrovo per preparare l’amichevoli contro l’Asti, altro tassello importante nel percorso di avvicinamento alla stagione ufficiale.