Comune, problema della coperta corta tra dipendenti e necessità
La sfida da affrontare in cinque anni
OVADA – C’è un problema con il funzionamento della macchina comunale? Ad affrontare la questione nell’ultimo consiglio comunale, è stato chiamato l’assessore esterno Gianni Mogni che dovrà occuparsi di rendere più adeguata una coperta che rimane molto corta. «C’è un problema – ha spiegato nel suo intervento collegato all’esposizione delle linee programmatiche dei prossimi cinque anni – di adeguare la struttura agli obiettivi che abbiamo fissato. La questione ha aspetti quantitativi e qualitativi. Uno dei temi da affrontare è la riduzione dell’età media che negli anni si è alzata anche a causa dei limiti imposti per l’avvicendamento».
A fornire l’occasione è stata la discussione sulle linee programmatiche. L’obiettivo enunciato è quello di una pubblica amministrazione più vicina alle persone che ne devono usufruire. Una graduale transizione verso un funzionamento più digitale è uno dei temi. Ma la composizione del personale rimane il vero nocciolo della questione.
Questione complessa
In questi casi a fornire i termini del problema entro i quali gli amministratori devono rimanere c’è la spesa storica. «Abbiamo un certo margine per compensare le defezioni che abbiamo registrato negli ultimi mesi – ha proseguito Mogni – Ma ogni nuova assunzione dovrà essere fatta con attenzione rispetto a una spesa complessiva che non può diventare un limite per tutto l’ente». La voce prevista nel bilancio per il 2024 per le spese correnti ammonta a 7 milioni 200 mila euro. La spesa per il personale nel 2023 è stata di euro 2.482.290 euro. «Il nostro obiettivo – ha concluso Mogni – rimane quello di compensare almeno la perdita dei dipendenti già prevista per i prossimi cinque anni».
Ringiovanire significa poter usufruire di lavoratori più adeguati rispetto all’utilizzo delle nuove tecnologie in fase di introduzione anche nella pubblica amministrazione, poter incrementare anche il livello dei titoli di studio. «Per quella che è la mia esperienza si tratta di investimenti più sicuri».
Un esempio di quanto la coperta sia corta arriva dall’Ufficio Tecnico. Con la promozione dell’architetto Simona Sciutto, divenuta responsabile dell’intero settore, la posizione organizzativa occupata dalla stessa negli anni precedenti non è mai stata rimpiazzata.
La questione della carenza di personale si fa sentire in particolare sul fronte di quella piccola manutenzione ordinaria che negli anni passati era affidata ai cantonieri. Ad oggi le procedura di esternalizzazione dei cantieri producono un aggravio di lavoro significativo sugli uffici, senza peraltro dare garanzie sul fronte del contenimento della spesa. Un problema segnalato da molte amministrazioni pubbliche senza che ci sia mai stato un segnale di discontinuità in questo senso. Tutte considerazioni che la Giunta ha già avviato, individuando la questione come una delle condizioni necessarie e preliminari allo sviluppo di ogni altra linea guida prevista per i prossimi cinque anni.