Raffaella Romagnolo, letture e aneddoti sul Premio Strega
Questa sera nel giardino della scuola di musica
OVADA – Una serata per celebrare Raffaella Romagnolo, scrittrice e insegnante della scuola superiore di Ovada. Ad organizzarla sono l’assessorato alla Cultura del Comune di Ovada e l’Enoteca Regionale che con l’autrice di “Destino” ha creato nel 2020 la rassegna letteraria “Sconfinamenti”. L’appuntamento è per questa sera, martedì 6 agosto alle 21.00, presso il giardino della scuola di musica “A. Rebora” accanto a via San Paolo. In primo piano “Aggiustare l’universo”, il romanzo recente protagonista dell’atto conclusivo del “Premio Strega”.
La scrittrice che oggi vive a Rocca Grimalda è stata protagonista di due finali della prestigiosa rassegna letteraria: nel 2015 è arrivata la candidatura con “La figlia sbagliata”, lo scorso anno con il libro che ha riproposto il metodo utilizzato dall’autrice di legare le vicende di narrativa alla storia del ‘900 del nostro territorio. Nel corso della serata Romagnolo dialogherà con Sabrina Caneva, assessore alla Cultura, Mario Arosio, presidente dell’Enoteca Regionale.
Accompagneranno la serata immagini e video di quei momenti e letture dal libro a cura di Matilde Piana.
Tour importante
Romagnolo ha portato la storia di Ovada in giro per l’Italia con lo “Strega tour”, quasi quaranta presentazioni che hanno coinvolto anche gli altri finalisti tra dibattiti, dialoghi e iniziative pubbliche organizzate in borghi e piccoli luoghi suggestivi del nostro paese. “Aggiustare l’universo” è il terzo lavoro basato sulla storia del territorio dopo “Destino” e “Di luce propria”.
L’ultimo romanzo ha superato tutti gli step dopo essere stato candidato da Lia Levi, scrittrice sopravvissuta all’Olocausto. La condizione degli ebrei, la loro progressiva esclusione dalla vita pubblica, è l’asse portante della storia basata su una rigorosa ricerca.
“Un’occasione – dichiara l’assessore alla Cultura Sabrina Caneva – anche per festeggiare e condividere tutti insieme i successi di Raffaella che, con grande orgoglio, sentiamo un po’ anche “nostri”. Anche perché nei suoi romanzi il nostro territorio è presente in tutti i suoi aspetti: storici, naturalistici, sociali e culturali. Grazie a Raffaella Romagnolo l’ovadese ha la sua narrazione letteraria”.