Cai, dalle passeggiate 2024 un bilancio senza precedenti
Un valore aggiunto per il territorio
OVADA – Ci pensa il Cai a mettere il paesaggio in primo piano, la vera ricchezza di un territorio che vuole mettersi in vetrina. Si chiude questa sera a Cassinelle il ciclo 2024 delle “Passeggiate sotto le stelle” organizzate dal Cai di Ovada. Un viaggio a tappe entusiasmante che ha portato l’associazione che ha sede in via XXV aprile a raccogliere un numero crescente di adesioni per ognuno degli appuntamenti in programma. Facili passeggiate serali, punti di osservazione diversi per un’area che ha molto da offrire: vigne, colline boschive, panorami suggestivi e colori sempre in evoluzione.
Ora i primi appuntamenti saranno la fiaccolata di San Lorenzo, in programma come ogni anno il 10 di agosto nella suggestiva frazione tra Ovada e Rocca Grimalda, e la passeggiata che introduce ogni anno “Buongiorno Dolcetto” all’alba di Ferragosto.
Valore intrinseco
«Siamo contenti dei numeri che abbiamo raccolto – spiega Giorgio Marenco presidente della sezione ovadese del Cai – Sono in linea a quanto accadeva prima dello stop imposto nel 2020. Gli ingredienti del successo dell’iniziativa sono i soliti: un percorso semplice, la possibilità di socializzare e sentire meno la fatica, l’incontro con le associazioni locali che contribuiscono ad un’atmosfera piacevole e coinvolgente».
Bandita significa Bacino Terziario Piemontese. Il fascino dell’area sta nelle vigne ma anche nel grande valore geologico testimoniato da tanti studenti universitari che ogni anni scelgono la frazione di Cassinelle per portare avanti le loro ricerche e i loro progetti. Una degna conclusione, quindi.
Le passeggiate hanno messo in luce scenari diversi: la conca verde vocata al tartufo di Trisobbio, il bosco tra Mornese e Casaleggio, l’anima medievale di Silvano d’Orba, le vigne di San Giacomo e Rocca Grimalda, il vanto del ciclismo locale con la Fontana Coppi affacciata sulla strada del Turchino. «Non siamo mai andato sotto i 150 partecipanti – conclude Marenco – spesso abbiamo superato quota 200. Per tutti noi si è trattato di una bella soddisfazione. Organizzare non è stato semplice, Ma questo successo che ripaga è il frutto di tutta la collaborazione che abbiamo ricevuto anche dalle associazioni che ci hanno sempre riservato una grande accoglienza. A loro va il nostro ringraziamento più sentito e un arrivederci al 2025».