Pronto Soccorso, Asl investe 4 milioni per la riorganizzazione
Dopo la variante urbanistica
OVADA – Il volto del Pronto Soccorso dell’ospedale civile di Ovada è destinato a cambiare in tempi brevi. Il veicolo è il finanziamento ottenuto dall’Asl Al nell’ambito dei finanziamenti messi a disposizione dal Pnrr per l’adeguamento sismico delle strutture sanitarie. Il progetto delineato nei suoi contenuti essenziali è destinato ad essere svelato verso l’inizio del mese di settembre. L’anticipazione fornita parla di nuovi locali «in posizione speculare – riferiscono fonti vicine alla direzione sanitaria dell’Asl – rispetto all’attuale collocazione». Per ospitarli è stata adottata una variante urbanistica che coinvolge l’intera area tra via Ruffini e via Dania, dalla quale saranno destinate a uscire le ambulanze del 118 una volta ultimato il servizio.
L’investimento complessivo si attesta a 4 milioni 485 mila euro. Il cantiere andrebbe a ridefinire collocazione degli ambulatori nell’ottima di un’ottimizzazione di spazi e attrezzature a disposizione del personale sanitario. Per ottenere l’obiettivo è stato conferito un incarico per la progettazione ad uno studio specializzato in questo tipo di operazioni..
Cambio epocale
L’ipotesi che si concretizzerà per il Pronto Soccorso è la terza fra quelle elaborate negli ultimi mesi. Il primo indirizzo, poi superato, prevedeva di utilizzare uno spazio del parco di Villa Gabrieli. Secondo quanto emerso in questi giorni il nuovo ingresso sarebbe ricavato all’altezza dell’attuale piano strada. “I lavori – aggiungono dall’Asl Al – partiranno entro la fine dell’anno”. Il mese di ottobre potrebbe essere, salvo ritardi, quello cui aprire ufficialmente il cantiere.
Per il Pronto Soccorso di Ovada sarebbe una rivoluzione. L’area è da tempo oggetto di colloqui e interazioni per ridefinirne l’indirizzo. La fase attuale nasce dopo la chiusura decretata, in periodo emergenziale legato al Covid-19. La riapertura fu decretata nel mese di luglio 2020 su diretta responsabilità del reparto di medicina. Ad oggi i mezzi del 118 non trasferiscono in via Ruffini nemmeno i codici verdi. Uno scenario che da più parti di vorrebbe superato al più presto.