Turchino, il ripristino a Gnocchetto sembra sparito dai radar
Nessuna novità da Anas
OVADA – Sembra, almeno per ora, sparito dai radar l’intervento per il ripristino del doppio senso di circolazione sulla strada 456 del Turchino. Il punto sotto i riflettori è quello tristemente noto all’ingresso del centro abitato di Gnocchetto. L’imbuto è presente da qualche mese a causa del recente distacco di massi e detriti dalla collina che sovrasta la frazione. Anas aveva indicato il 31 luglio come data in cui presumibilmente si sarebbe conclusa la fase di progettazione dell’intervento. Ma ad un’ulteriore verifica fatta nella giornata di ieri, non ci sono riscontri sul mondo in cui l’azienda vuole procedere.
In attesa ci sono non solo i residenti ma anche chi oltre il confine con la Liguria adopera la 456 ogni giorno per raggiungere il suo posto di lavoro.
Viabilità complessa
I massi piovuti sulla sede stradale del Turchino si staccarono da un punto non “coperto” dalle reti paramassi installate nel 2022 quando Anas si rese protagonista del maxiripristino andato in scena per riaprire la strada sulla quale la Provincia di Alessandria non aveva avuto la forza economica per intervenire. Nell’occasione fu la stessa Direzione Viabilità dell’ente a indicare quanto fatto come un intervento provvisorio.
Alle reti furono collegati sensori proprio nella consapevolezza di possibili successivi distacchi di materiale. A spingere per un intervento definitivo (che sarebbe molto oneroso) sono i sindaci della Valle Stura preoccupati per il continuo rischio di isolamento della loro comunità. Ma per ora sembra calato il silenzio.